editoriale

CHE TEMPO CHE FA… ALL’INTER

L’avrà studiato a tavolino?  Non c’era periodo migliore della pausa delle nazionali per sancire il passaggio di presidenza. Da quando Erick Thohir è atterrato a Milano, l’attenzione mediatica è stata tutta per lui. I...

Sabine Bertagna

L'avrà studiato a tavolino?  Non c'era periodo migliore della pausa delle nazionali per sancire il passaggio di presidenza. Da quando Erick Thohir è atterrato a Milano, l'attenzione mediatica è stata tutta per lui. I giornali, le televisioni e i siti (noi compresi) lo hanno seguito nel suo primo vero tour meneghino. Dal cda ad Appiano Gentile. Dalle ultime formalità burocratiche al campo, con i primi cori di benvenuto da parte dei tifosi. Erick si è presentato bene. Determinato e umile. Pronto a declinare la professionalità in passione razionale. Perché d'ora in poi l'Inter cercherà di allargare i suoi obiettivi. Fuori e dentro il campo.

L'ospitata a "Che tempo che fa" è stata una chicca. Uno spot per la nuova era nerazzurra in una delle trasmissioni più seguite. Prova superata brillantemente da Erick "il vichingo", che ha parlato molto chiaramente di intenti (creare un sistema che produca risultati continui nel tempo) e obiettivi (tra 10 anni solo 10 squadre verranno ricordate: l'Inter deve essere una di queste). Il nuovo presidente dell'Inter parla al plurale: noi faremo, proveremo, ci impegneremo per. Unità di intenti. L'Inter è dei tifosi, ribadisce schernendosi quando Fazio lo pungola sulla sua nuova proprietà. Geniale la risposta all'allusione che ci fosse una somiglianza tra lui e Berlusconi (perché entrambi possiedono dei media). "Non ho intenzione di candidarmi in politica. Lavoro nei media per passione, non per detenere potere." Il conflitto d'interessi sviscerato in poche ed efficaci parole. Non siamo abituati ad avere così tanto palcoscenico. Erick in pochi giorni ha lavorato sulla visibilità nerazzurra con intelligenza. Ha catalizzato la curiosità di molti, ha cercato di rispondere a tutti. In questi giorni non si è parlato che di Thohir. E quindi di Inter. E quel pallone nerazzurro autografato regalato a Fazio in diretta profuma seriamente di promessa. Di Inter si continuerà a parlare.

Twitter @SBertagna