Dietro a quel rigore sbagliato, o meglio parato, si nasconde una storia interessante. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, figuriamoci un ragazzo di 15 anni. Ma talvolta gli eventi ci riportano alla realtà dei fatti con una naturalezza insospettabile. Se dovessimo spiegare a Thohir alcune delle differenze più significative che corrono tra l'Inter e l'altra squadra di Milano si potrebbe iniziare raccontando questa storia. La storia di un ragazzo seguito dall'Inter per anni, poi acquistato dal Milan appena questo compiva i 14 anni, in cambio di una cifra decisamente importante. Qualcosa come 850.000 - 1 milione di euro. Niente male per un quattordicenne.
editoriale
Diversi per rigore
Dietro a quel rigore sbagliato, o meglio parato, si nasconde una storia interessante. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, figuriamoci un ragazzo di 15 anni. Ma talvolta gli eventi ci riportano alla realtà dei fatti con una...
Hachim Mastour arriva dunque al Milan nella scorsa stagione accompagnato da aspettative enormi. Incominciano a girare video su Sky (caso più unico che raro) e del suo procuratore: il circo mediatico si mette in moto. Giornalisti che seguono solo la serie A si riempiono la bocca con il suo nome. Dimenticando forse che il ragazzo ha 14 anni. Tant'è. Mastour dovrebbe giocare con i Giovanissimi ma viene aggregato agli Allievi di Inzaghi. Qualcuno parla già della Primavera. Si bruciano le tappe. L'esordio con l'Albinoleffe scalda gli animi (segna una doppietta), ma la stagione di Hachim sarà piuttosto travagliata. Out per un infortunio che lo costringe ad uno stop tra febbraio ed aprile, riaggregato ai Giovanissimi, Mastour fatica in campo. Fuori no. Fuori c'è chi continua a sponsorizzarlo ad ogni occasione utile.
Quest'anno il nuovo pallone utilizzato in serie A ha un testimonial insolito. E' proprio lui, Hachim Mastour. Il video è l'ennesimo spot per Hachim. Mastour viene inserito al primo posto della classifica Wonderkids (davanti a Halilovic e Bruma) dei 100 migliori talenti e compare anche nella selezione di Don Balon. Dicono sia il "Moroccan Messi". Tutto questo nonostante la scorsa stagione complicata. E quest'anno? Mastour ad oggi ha segnato 2 gol con gli Allievi, entrambi su rigore. Sarebbero stati 3 se Di Gregorio non avesse fatto quella parata nel derby. Reti a parte, Hachim ha dato l'impressione di essere piuttosto fuori dal gioco e fatica a toccare palla. Forse in lotta con quell'etichetta di fenomeno che ancora non ha trovato corrispondenza nei fatti. Con aspettative e ambizioni più grandi di lui.
Se dovessimo spiegare a Erick Thohir alcune differenze tra le due squadre meneghine incominceremmo con il dire che cosa non facciamo. Non spendiamo cifre da capogiro per ragazzi così giovani. Non li sponsorizziamo, spingendoli ad affrontare palconescici da adulti che potrebbero rovinarli. Non forziamo la comunicazione per far passare messaggi prestabiliti. Non lo facciamo perché i ragazzi di quell'età devono completare ancora un percorso formativo e sono sufficienti pochi errori per bruciarli. Non ci vantiamo di ottenere fantastici risultati nel settore giovanile. Cerchiamo di ottenerli. E spesso ci riusciamo. Con impegno, fatica e in silenzio. Perché alla fine la realtà nuda e cruda è l'unica cosa che conta veramente. Come quel rigore sbagliato che non vale improvvisamente più la pena riprendere.
Twitter @SBertagna
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