Una difesa difficilmente penetrabile quella degli Azzurri dell'U21, che in questo Europeo hanno messo in luce nel migliore dei modi le loro qualità. Bardi, Biraghi, Donati, Bianchetti e Caldirola hanno in comune un elemento: la provenienza nerazzurra. Archiviato l'Europeo perso in finale contro l'inarrivabile formazione spagnola, si è spesso messo in evidenza il fatto che nessuno dei cinque giocatori giocasse nell'Inter. In questi giorni a Donati e Caldirola si è presentata l'occasione di giocare nel campionato tedesco. Un'opportunità pazzesca dopo l'esperienza in Serie B. Un'occasione interessante per i due giovani sia dal punto di vista tecnico, che anche da quello economico. Il fine ultimo di un buon settore giovanile è formare calciatori che possano portare avanti una carriera da professionisti. Anche se non sempre questo obiettivo coincide con la possibilità di giocare nel club che ti ha cresciuto.
editoriale
Ecco come funziona lo scouting INTER: le 5 storie dei ragazzi dell’Under 21…
Una difesa difficilmente penetrabile quella degli Azzurri dell’U21, che in questo Europeo hanno messo in luce nel migliore dei modi le loro qualità. Bardi, Biraghi, Donati, Bianchetti e Caldirola hanno in comune un elemento: la provenienza...
Il dettaglio interessante, sfuggito a tutti, è che i 5 azzurrini provenienti dal vivaio nerazzurro sono esempi perfetti per raccontare come lavora il settore giovanile dell'Inter. Cinque situazioni di scouting completamente diverse una dall'altra che evidenziano in quanti modi diversi l'Inter osservi, segua e scopra i giovani. Partiamo da Luca Caldirola, capitano dell'U21, scoperto da Giuliano Rusca in una piccola società di Seveso e approdato in maglia nerazzurra all'età di 7-8 anni. La sua carriera nerazzurra è quella che parte da più lontano, dai pulcini, e l'attività di scouting intrapresa in questo caso riguarda la fascia dei più piccoli.
Cristiano Biraghi è arrivato all'Inter da una società affiliata (Carugate). Queste società hanno un accordo di affiliazione con l'Inter, partecipano alle iniziative del club nerazzurro e beneficiano dei corsi di aggiornamento organizzati.
Matteo Bianchetti proviene invece da un Centro di Formazione, quello dell'Accademia Calcio Como. L'Inter è l'unico club ad avere Centri di Formazione (che da luglio saranno 9), che operano con la stessa metodologia del settore giovanile. Un progetto importante, nato nella stagione 2009/2010.
Francesco Bardi, portiere che interessa molti club, è stato un investimento deciso da Branca e Ausilio, preso a metà dal Livorno.
Giulio Donati, che quest'anno giocherà con il Bayer Leverkusen la Champions League, è arrivato all'Inter nell'estate del 2009 a parametro zero in seguito al fallimento della Lucchese. All'appello manca solo lo scouting fuori regione (quello grazie al quale era arrivato Destro) e li abbiamo citati tutti. Ecco come i giovani calciatori arrivano all'Inter. A volte per una breve esperienza. A volte, dopo esperienze formative di passaggio, per fermarsi per sempre.
Twitter @SBertagna
© RIPRODUZIONE RISERVATA