Qui il problema non è il campo. Il problema è la squadra. Altro che fato e tabù. Perdere col Siena in casa non è neanche da “provinciali”. I toscani si salvano grazie a uno straordinario Pegolo, ma prendere due gol su due soli tiri nello specchio della porta, si spiega da se.
editoriale
Inter, ma scherzi? Perdere in casa col Siena non è neanche da provinciali!
Qui il problema non è il campo. Il problema è la squadra. Altro che fato e tabù. Perdere col Siena in casa non è neanche da “provinciali”. I toscani si salvano grazie a uno straordinario Pegolo, ma prendere due gol su due soli tiri nello...
ANTE-POST. L'Inter schiera l'attacco ormai solito delle ultime giornate con Cassano e Sneijder in appoggio a Milito. Si accomoda per la prima volta in panchina Zanetti. Il Siena invece pronto a fare le barricate dietro si affida alle giocate di Rosina per allentare la pressione dei nerazzurri. L'inizio è un monologo nerazzurro, con l'Inter che attacca e il Siena che si difende in dieci uomini in area. All'11' prima occasione per l'Inter con Cassano che con un numero si libera di Neto, va sul fondo, crossa rasoterra in area ma Guarin non ci arriva di un soffio. L'Inter aumenta la tensione e il Siena è sempre più rintanato nella propria area. Al 26' ci provano prima Sneijder e poi Cambiasso ma in entrambi i casi è bravo Pegolo a smanacciare in calcio d'angolo. Al 28' si vede per la prima volta il Siena, o meglio, è Ranocchia a rischiare l'autogol. Il pallone fortunatamente finisce alto sopra la traversa dopo essere rimbalzato sui piedi del difensore ex Genoa. Al 36' l'occasione più ghiotta è però sui piedi di Sneijder, l'olandese a tu per tu con Pegolo anziché calciare decide di servire un accorrente Milito. L'argentino non ci arriva e i nerazzurri sprecano la più grande occasione. Tre minuti più tardi è sempre Sneijder a provarci su punizione, ma Pegolo para come meglio può.Nel secondo tempo il Siena per i primi sei minuti non vede la palla, l'Inter la nasconde bene ma non riesce ad attaccare. I tiri di Cassano e Sneijder si perdono sul fondo o tra le braccia di Pegolo. Entra Alvarez al posto di uno spento Guarin, ma l'argentino non riesce a fare nulla di meglio. Nonostante i continui e ripetuti attacchi, l'Inter non trova spazi ed è il Siena a portarsi al 73' clamorosamente in vantaggio. Uno scambio nello stretto tra Rosina e Vergassola, libera quest'ultimo che batte di destro a incrociare e porta la sua squadra sull'uno a zero. Stramaccioni allora prova a giocarsi le carte Coutinho e Livaja, ma in attacco non cambia nulla. Le spinte sugli esterni sono pari a zero, cosi come i cross dal fondo. Mentre la partita sta per volgere al termine però un altro contropiede permette il raddoppio al Siena per merito di Valiani. Finisce cosi tra i fischi di San Siro la gara di questo pomeriggio.
BARRICATE. Vero è che il Siena in difesa fa le barricate, ma la mancanza di una punta di peso in avanti si fa sentire. Il tanto ricercato vice Milito in questo caso forse avrebbe fatto comodo. Riempire la squadra di mezzepunte come Alvarez e Coutinho non ha aiutato la squadra che anzi ha perso il controllo del centrocampo favorendo le azioni di contropiede senesi.
PEREIRA. Un terzino, a meno che non ti chiami Zanetti, deve anche saper crossare. Lui sul fondo ci arriva ma non riesce a mettere nel mezzo un cross che sia uno buono. Nagatomo in questo momento, sulla fascia sinistra gli è superiore. Bisogna migliorare e tanto se si vuole ottenere dei risultati.
PROVINCIALI. Questa volta il Siena fa la vera partita da provinciale e vince due a zero. Chiusa in difesa sfrutta il contropiede. Perdere in casa contro l'ultima in classifica, seppure penalizzata, non fa bene all'umore sia della squadra che dei tifosi. Ci sarà da rimboccarsi le maniche e lavorare duro onde evitare altre figuracce simili.
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