Sfateremo mai il tabù della nuova erba di San Siro? Questo non è dato saperlo, almeno sino alla prossima gara casalinga. Sta di fatto che anche stasera l'Inter non riesce a conquistare i tre punti in casa, dopo che l'anno scorso Stramaccioni le aveva vinte tutte.ANTE-POST. L'Inter nella sua gara schiera in avanti il giovanissimo croato Livaja e dietro di lui Cassano e Coutinho. Il Rubin Kazan invece propone il solo Rondon in attacco. Partono male i nerazzurri, con un disastroso Jonathan che al 17' sbaglia uno stop in area, favorisce il recupero di Karadeniz e lo atterra inutilmente. Sul dischetto ci va Natcho, Handanovic para ma nulla può sulla ribattuta di Ryazantsev. L'Inter non riesce ad organizzarsi con molti errori in disimpegno in mezzo al campo. Al 38' Jonathan ha sul destro il possibile pallone del pareggio, ma temporeggia troppo e il tiro ribatte su un difensore del Rubin. Male in difesa e male in attacco il terzino brasiliano. Un solo minuto più tardi però Cassano verticalizza per Cambiasso, che anticipa il portiere Ryzhikov e di destro crossa in mezzo per Livaja. Il croato a porta vuota non sbaglia e mette a segno il pallone dell' 1 a 1. Finito il primo tempo, l'Inter sostituisce Jonathan con Guarin. Il centrocampo ne guadagna e l'Inter comincia a tenere in mano il pallino del gioco. Gli attacchi di Cassano non vanno a buon fine, cosi come quelli di Livaja, ma all'83' invece è Rondon a ribaltare la situazione e a riportare in vantaggio i suoi con un taglio centrale palla al piede che trafigge l'incolpevole Handanovic. Al 92' però è Nagatomo a salvare l'Inter con un colpo da attaccante vero su cross dalla destra di Milito. Finisce cosi 2 a 2 il match del “Meazza”.GRESCONATHAN. Non ci sono più parole per definirlo. Questo calciatore non è da Inter. Non riuscire a controllare neanche un pallone in area è grave. Sono rischi che non ti puoi permettere quando indossi la casacca nerazzurra. In difesa fa piangere, in attacco anche. Si trova a tu per tu col portiere del Rubin e aspetta le calende greche prima di calciare. Fa rimpiangere addirittura Gresko. Lui una partita decente la fece all'esordio contro la Roma in campionato. Jonathan manco quella.LIVAJA. Bravo Marko! Un ragazzo semplice, che con i pari età non può giocare. Troppo diverso tecnicamente e tatticamente per reggere il confronto con lui. Segna in Europa ed esulta con la compostezza degna dei grandi. Si batte in avanti ferocemente e rischia anche di segnare la doppietta. Alle volte più che rimpiangere chi se ne è andato (ogni riferimento a Siligardi vari è puramente casuale), è meglio apprezzare chi è rimasto. Il vivaio nerazzurro continua a produrre i suoi ottimi frutti.
editoriale
Jonathan fa rimpiangere Gresko. Ma quando sfateremo il tabù del “Meazza”?
Sfateremo mai il tabù della nuova erba di San Siro? Questo non è dato saperlo, almeno sino alla prossima gara casalinga. Sta di fatto che anche stasera l’Inter non riesce a conquistare i tre punti in casa, dopo che l’anno scorso...
© RIPRODUZIONE RISERVATA