È di moda in questo periodo fare dossier, una di quelle parole di cui si ignora il significato salvo poi utilizzarla sempre e solo tutti nella stessa occasione: spiattellare le malefatte altrui. Il tema è lo stesso: dossier Inter, dossier Gazzetta (sì loro, quelli del titolo “Inter zero tituli”, ciao symphaty), dossier arbitri e via così. Il tema è sempre quello, raccogliere gli scempi commessi dalla impareggiabile classe arbitrale italiana in questo girone d’andata ai danni dell’Inter. Lo abbiamo fatto anche noi, ma preferiamo chiamarlo in altro modo, più originale, più fiabesco, ossia un inventario degli errori che la squadra di Mazzarri ha dovuto subire e che hanno causato una pesante emorragia di punti nelle prime 19 partite. Esercizio invero non piacevolissimo, ma eccoli qui in serie:
editoriale
L’inventario degli errori arbitrali contro l’Inter. 14 racconti per pensare…
È di moda in questo periodo fare dossier, una di quelle parole di cui si ignora il significato salvo poi utilizzarla sempre e solo tutti nella stessa occasione: spiattellare le malefatte altrui. Il tema è lo stesso: dossier Inter, dossier...
2ª giornata, Catania-Inter 0-3 - arbitro Damato.Palacio si lancia in profondità e Spolli, lo azzera con un bruttissimo intervento a piede alto. Volendo leggere il regolamento, sarebbe ultimo uomo e gioco oltremodo violento, c’è da scegliere per il rosso. Ma il maldestro Spolli se la cava con un’ammonizione.Primo rigore non concesso: l’Alvarez catanese atterra Palacio solo davanti al portiere. Rigore più che netto, non per Damato. Spolli beneficia ancora di idiopatica grazia al minuto 17, quando entra in maniera cattiva e ancora col piede alto su Guarin. Per Damato solo calcio d'angolo, Spolli finisce la partita in campo quando avrebbe meritato 2 rossi. Fortuna nerazzurra, la partita ha esito fausto e il rapporto Spolli-Damato può felicemente proseguire.
3ª giornata, Inter-Juventus – arbitro Orsato.Mancata espulsione di Lichtsteiner, già ammonito, per fallaccio su Taider. Casualmente, all’intervallo Conte, juventino ma non fesso, lascia lo svizzero in panchina. Grazie Orsato.
6ª giornata, Cagliari-Inter – arbitro Rocchi.Alvaro Pereira segna a gioco fermo dopo che viene fischiato un fallo in attacco di Belfodil. Ma non esiste alcuna irregolarità dell’algerino. Spiegazioni plausibili: Rocchi aveva contro Pereira al Fantacalcio o gli piace tanto il Jack Daniels. Vada per la prima.
7ª giornata, Inter-Roma – arbitro Tagliavento (Oh nooooo).Strada spianata alla Roma con un rigore assegnato per un fallo netto del furbissimo Pereira che abbatte Gervinho proprio a ridosso dalla linea dell'area di rigore. Il replay chiarisce che Gervinho in area non c’era entrato manco per sbaglio e quindi, non era rigore. L'assistente di porta Guida prova a farlo notare a Windcutter, ma lui non cambia idea, granitico nella sua superba ignoranza. In seguito Totti fa assaggiare la sapidità del suo gomito a Cambiasso. Tagliavento è a due passi ma amando Masterchef apprezza il tentativo culinario del capitano giallorosso.
8ª giornata, Torino-Inter – arbitro Doveri o Dov’eri?Nessuno scrupolo nel cacciare dal campo Handanovic dopo 5 minuti di gioco, in compenso vengono ignorati due rigori manifesti nel giro di 2 minuti per l’Inter: prima Pasquale cintura Rolando a 3 millimetri dalla infallibile pupilla di Doveri. In seguito D’Ambrosio, evidentemente invidioso del compagno wrestler si ripete su Taider e Doveri questa volta lascia le pupille a ben 6 mm, quindi oggettivamente gli si chiede troppo nel fischiare il rigore per l’Inter.
10ª giornata, Atalanta-Inter – arbitro Rizzoli.Ad inizio ripresa Yepes strattona Samuel che cade, nulla di fatto. A 15 dalla fine, Stendardo spintonicchia Icardi che cade. Com’era quel leitmotiv? Ah sì: arbitri, nel dubbio lasciate correre, quando c’è l’Inter di mezzo poi, organizzate pure una maratona…
12ª giornata, Inter-Livorno – arbitro Peruzzo.Sul finire della prima frazione di gioco, Rodrigo Palacio, in area di rigore, viene fermato dal peccaminoso Andrea Luci con uno sgambetto gigantesco. A Peruzzo non piace il termine sgambetto, tanto che lascia proseguire il gioco. Non lo aiuta nemmeno l’arbitro addizionale, (Il figlio di Pairetto, ricordate? Con un papà così bravo, vuoi non mandare ad arbitrare pure il figlio?) impegnato con il quesito della Susi su La Settimana Enigmistica che chiede di non essere disturbato.
14ª giornata, Inter-Sampdoria – arbitro Russo.Dopo soli 10 minuti Alvarez tocca la sfera con il braccio. L'argentino è praticamente attaccato all’avversario, forse troppo per Russo che teme la nascita di una relazione pericolosa tra i due e ammonisce Alvarez per precauzione. Al 47' Eder, appena ammonito, manda un messaggio a Tom Daley per le Olimpiadi di Rio 2016 e si esibisce in un triplo carpiato con avvitamento feroce: Russo non ammonisce, sarebbe stato doppio giallo e quindi rosso, troppo per chi nutre speranze olimpiche nella terra natìa. Al 21' il doriano Costa, già ammonito, sempre in ottica Rio 2016 invece pensa di dire la sua nella pallavolo e ferma un’azione con la mano. Il decoubertiniano Russo sorvola e chiude con 2 espulsioni mancate la sua ottima prestazione a 5 cerchi.
15ª giornata, Inter-Parma – arbitro Valeri.A inizio ripresa Ricky Alvarez finisce a terra in seguito ad un contatto sospetto con Afriyie Acquah. Il ghanese effettivamente appoggia le mani sulla schiena dell’interista e, sembra esserci anche un contatto con il ginocchio. Episodio comunque dubbio, Valeri scagionato.
16ª giornata, Napoli-Inter – arbitro Tagliavento, aridaje.Windcutter rules. Dopo un quarto d’ora Palacio è vistosamente trattenuto da dietro da Réveillère: la targeta amarilla resta salda nel taschino dell’arbitro. Il giallo non esce nemmeno al 25’ quando Inler blinda Jonathan e Taglia dà il vantaggio, ma poi tralascia di ammonire lo svizzero. Inler poi viene ammonito 10 minuti dopo, sarebbe stato quindi rosso se prima… se prima... boh chi si ricorda, è passato così tanto tempo...
Il Napoli passa in vantaggio a fine primo tempo, ma l'azione presenta abbagli sahariani, Albiol la prende di mano ma va bene così, poi Palacio va giù dopo contatto con Maggio ma per l’irreprensibile Windy è fallo del nerazzurro. Qui si vede che è arbitro di talento, lui vede oltre la realtà. Come tale ama essere circondato da assistenti affini, in questo caso è Giallatini a creare dimensioni parallele: Taider è steso in chiara occasione da gol da Callejon. Da regolamento sarebbe rigore et espulsione, ma Giallatini viaggia di brutto con la mente e crea un fuorigioco di Taider che è arte pura, dato che è Inler a dargliela, la biglia.
Nella ripresa però Taglia decide che vuole l’Oscar come attore protagonista. Sceglie Alvarez come spalla per la kermesse. L’argentino tocca involontariamente Mertens che precipita al suolo come un falco pellegrino durante il Ramadan. Tagliavento estrae il giallo per Ricky Maravilla. L’Oscar viene assegnato poco prima della mezzora: passaggio di Inler, Alvarez cerca di togliere il braccio mettendolo dietro la schiena (siamo nei più profondi meandri inutili del centrocampo, ndr) ma la palla colpisce ugualmente el brazòn di Ricky. Espulso. And the winner is… the one and only... Tagliavento!
17ª giornata, Inter-Milan – arbitro Mazzoleni.L’elegante e per nulla rancoroso Muntari andrebbe già ammonito dopo 3 nanosecondi per una legna da dietro su Guarìn; Mazzoleni, che ha dormito poco in settimana a causa dei ritiri a Coverciano, vuole recuperare in quei 90 minuti e invita alla calma. Di gialli manco a parlarne, solo Nagatomo e Thohir in tribuna.
Un primo tempo per bruttezza pari solo alla Fiat Multipla sta per finire, ma a 5 dal termine ecco il coup de théâtre: Palacio, viene arato dal carezzevole Zapata. Abbiati sta già pensando da che parte buttarsi sul rigore, ma Mazzoleni, quasi vinto dall’abbraccio di Morfeo, non vuole scocciature e fa segno di continuare, pregustando il comodo quarto d’ora di ronfata nei comodi divanetti in pelle di gnu degli spogliatoi milanesi. Proprio allo scadere del tempo il sempre più sereno e pacifico Muntari, decide di portarsi a casa la caviglia di Jonathan, ma la terna arbitrale è proprio in pre-fase Rem, quindi Mazzoleni e l’assistente Di Fiore non assegnano nemmeno il calcio di punizione.E la collezione di Sulley si arricchisce di un nuovo pezzo.
18ª giornata, Lazio-Inter – arbitro Damato.Episodio raro al 20’ del primo tempo: calcio d’angolo a favore dell’Inter e si assiste al celebre “duplice atterramento impunito”. Starring: André Dias su Rolando e Biava su Ranocchia. Entrambe sono così evidenti che un eventuale rigore assegnato e poi eventualmente sbagliato avrebbe meritato un altro tentativo. Ma Damato non vede, Celi non duole. Andiamo avanti che va bene così, la partita intanto è così bella che sono in psicoterapia per rimuoverla del tutto dalla mia mente. Durante il primo tempo Dìas esegue 4.354 falli, ma Damato non se la sente di falsare una partita così avvincente.
Coppa Italia – Udinese-Inter, arbitro Calvarese.Anche nel wednesday night i fischietti tricolori riescono a dare spettacolo. Il successo della doppia trattenuta dell’Olimpico è tale per cui anche Calvarese ci prova: ci siamo. Calcio d’angolo dalla destra per l’Inter, Domizzi va di laccio californiano su Diego Milito e lo stende. Ma è solo Domizzi ad atterrare un nerazzurro e quindi la delusione è palpabile tra gli astanti per il mancato ripetersi dell’evento romano. Milito si rialza e protesta a gran voce proprio per questo con i giocatori dell’Udinese. La partita prosegue, ovviamente senza rigore alcuno.Nella ripresa, però ci si riprova cambiando specialità. Calcio d’angolo per l’Inter. Widmer prova il controllo con il petto, ma cosa vuoi, è giovane, la palla sfugge e l’elvetico se la aggiusta col braccio destro che si allarga sorprendentemente. Dai su, "largo" ai giovani.
19ª giornata, Inter-Chievo – arbitro Tommasi.Questa volta gli episodi simpatttici per i colori nerazzurri vengono distribuiti uno per tempo. Al 14 del primo tempo, risultato 1-1, conclusione di Jonathan, (ma a noi incorreggibili idolatri di Jonny piace pensare che fosse un assist calcolatissimo per Nagatomo, ndr) e gol del giapponese. Azione regolare perché Dramé resta indré e tiene in gioco il rapace Yuto. Ma il guardalinee Giachero riconosce suo cognato Konrad giunto a sorpresa da Innsbruck nel primo anello arancio e tenta di farsi vedere sventolando la bandiera. Tommasi però non capisce e il gol viene annullato. Giachero non riesce a incontrare Konrad. In pieno recupero della ripresa poi, ultimo assalto Inter, momenti concitati, palla dentro per Rubencito Botta (mi piace un sacco, ndr), Cesar, reduce da un Capodanno a base di gioca jouer, legge il cognome sulla schiena del nerazzurro e lo colpisce. Tommasi, ancora dispiaciuto per il caso Konrad, si porta il fischietto alla bocca e… fischia la fine dell’incontro. Ite missa est.
Questo era il nostro favoloso inventario. Un particolare curioso e inquietante va rilevato, l’Inter è stata penalizzata dagli arbitri in tutti gli incontri con le grandi, come del resto l'anno scorso: prima la Juventus, poi Roma, Milan e Napoli. Caso? Sfortuna? Congiunzione astrale? Influenza delle maree?
Interisti sì, coglioni no.
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