Handanovic 7: I giocatori del Napoli devono tirare due, tre, quattro volte prima di riuscire a batterlo.
editoriale
Le pagelle: Guarin mostruoso, Juan si ‘mangia’ anche Cavani. E vince Strama
Handanovic 7: I giocatori del Napoli devono tirare due, tre, quattro volte prima di riuscire a batterlo. Ranocchia 6,5: Il cliente di stasera è pericolosissimo e si chiama Insigne: lui cerca di contenerlo in ogni modo Cambiasso 6,5: Prova del...
Ranocchia 6,5: Il cliente di stasera è pericolosissimo e si chiama Insigne: lui cerca di contenerlo in ogni modo
Cambiasso 6,5: Prova del fuoco per lui come difensore centrale, contro Cavani. Dimostra di essere un grande campione, soprattutto di testa.
Juan Jesus 7: Potente, potentissimo, si mangia gli avversari nell'uno contro uno. E più l'avversario è forte (vedi Cavani), più lui si esalta.
Nagatomo 6: Costretto a difendere per tutta la partita da un fantastico Insigne, decide di rinunciare alle sue consuete scorribande per dare una mano a Ranocchia.
Zanetti 6: Nel primo tempo soffre tanto, troppo. Nella ripresa, quando il clima diventa da battaglia, sale di tono.
Guarin 8: Mostruoso. Gioca una partita monumentale lasciando sul campo fino all'ultima goccia di sudore.E' tornato il giocatore devastante di inizio stagione.
Gargano 6,5: Spesso preso in mezzo dai centrali del Napoli, nel primo tempo va in difficoltà. Nella ripresa crescita esponenziale. Vede la grande vena di Guarin e decide di fargli da scudiero, mettendosi a recuperar palloni in mezzo al campo.
Pereira 6: Corsa, fiato e presenza fisica ci sono. Ma i piedi ogni tanto fanno venire i brividi...
Cassano 6,5: E' ispirato fin da subito. Poi deve fermarsi ai box dopo essere stato letteralmente abbattuto da Britos. Nella ripresa prende un palo, poi getta la spugna.
Milito 6,5: Esce da un periodo buio alla sua maniera: con i gol. Ha una sola palla buona: non gliene servono altre.
Palacio 6: Sciupa un potenziale contropiede facile, poi semina il panico in serpentina. Croce e delizia.
Coutinho sv.
Stramaccioni 7: Al primo, vero anno di Serie A sta vincendo tutti gli scontri diretti: tanta roba. Legge ancora bene la partita e con un'Inter in difficoltà fisica rinuncia al tridente. Ha avuto ancora ragione lui.
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