editoriale

PAGELLE – J. Mario gol-ciliegina, un guaio togliere Banega. Se Candreva non segna mai…

HANDANOVIC 5,5 – Primo tempo da spettatore, poi fa il fenomeno un minuto prima del gol: nello spazio di 5 secondi salva l’Inter e confeziona il vantaggio di Joao Mario. Sarebbe da voto molto alto, ma poi combina la frittata: sfortunato per...

Dario Di Noi

HANDANOVIC 5,5 - Primo tempo da spettatore, poi fa il fenomeno un minuto prima del gol: nello spazio di 5 secondi salva l’Inter e confeziona il vantaggio di Joao Mario. Sarebbe da voto molto alto, ma poi combina la frittata: sfortunato per la doppia deviazione Murillo e soprattutto palo, che lo inganna a un passo dalla linea di porta. Solito destino ingrato per un portiere: alla storia passerà l’autogol, non i miracoli.

ANSALDI 6 – Non è ancora il giocatore che ci si aspetta, ma le qualità si vedono, sa interpretare quel ruolo. Lo scorso anno al Genoa impiegò qualche mese ad esplodere, complice (pure in quel caso) un infortunio: con pazienza si affermerà.

MIRANDA 5 – E’ il leader naturale della difesa nerazzurra, e se le cose vanno così male il problema è anche suo. Sul pareggio di Melchiorri si ferma completamente, desta perplessità.

MURILLO 5 – La versione dei primi mesi dell'anno scorso non si è più rivista: non dà più alcuna sicurezza alla difesa nerazzurra. Viste prestazioni peggiori in questa prima parte di stagione, ma su entrambi i gol avvantaggia Melchiorri con due deviazioni. Non lo aiuta nemmeno la sorte.

SANTON 5,5 – Poche sbavature, non sbaglia in maniera decisiva ma si fa notare troppo poco. De Boer ha scelto lui come titolare, spedendone in panchina altri tre: per meritare questa fiducia, ci vuole qualcosa di più

MEDEL 5,5 – Il suo lavoro di copertura oggi serve a poco, l’Inter ha quasi sempre il pallone fra i piedi. Davanti non aiuta: poche scelte da prendere, quasi tutte sbagliate.

JOAO MARIO  7 – Sta prendendo confidenza con il mondo Inter: inizia timido, ma presto diventa il trascinatore. Si fa vedere ben prima del gol, che è solo la ciliegina. Se crescono gli inserimenti potrà dare ancora di più. Un grosso problema: praticamente un giallo a partita.

BANEGA 6,5 – Quando può, fa girare l’Inter. E’ la spalla perfetta per i tre davanti, aiuta anche in fase di copertura. Tenta sempre una giocata ed è uno dei pochi ad esaltare San Siro. Metterlo in condizione di guidare la squadra è la chiave di questa Inter. Toglierlo dal campo causa sempre (sempre) enormi problemi.

PERISIC 5,5 – L’Inter si affida quasi totalmente alle discese delle due ali, ma non è facile inventarsi costantemente qualcosa per  superare gli avversari: un limite da arginare. Bravo sull’assist a Joao Mario: quando vuole è una furia, ma può dare molto di più.

CANDREVA 5 – Se non ha mai segnato in maglia Inter un motivo c’è. In area entra pochissimo, complice il lavoro che gli è richiesto. Situazione che andrebbe sistemata, perché i suoi spunti e i suoi dribbling creano pericoli mica da ridere. Solita quantità industriale di cross ma tanti tanti errori, non da lui.

ICARDI 4,5 – Giornata no, in tutto e per tutto. Un rigore così brutto fa pensare, l’ambiente non può non averlo influenzato. Totalmente assente, 90 minuti da cancellare al più presto, con tutte le sue scorie. Spiace infierire, ma limitandosi al campo al 5 non può arrivare

GNOUKOURI 5,5 – Entra al posto di Banega (sull’1-0) ma non è Banega. Dura sostituire l’uomo che l’Inter la fa girare. Il tracollo non è colpa sua, ma non si vede nulla degno di nota

EDER-JOVETIC sv – Non per coprire il poco minutaggio (dal 74’ e dall'80’), ma per sottolineare un dato di fatto: impatto zero sulla gara, e non è la prima volta

DE BOER 5 – Quattro gare a San Siro, una vittoria. Un’altra occasione persa, un’altra sconfitta che fa davvero male: troppi punti persi contro avversarie assolutamente da battere. Il carattere va limato, dopo l'1-0 l'Inter è cambiata. Va sistemata la difesa, con urgenza: a metà ottobre, là dietro, il suo lavoro non si è visto. Davanti ci si affida troppo ai singoli, non al gioco di squadra. Tanti cross, tante azioni ma pochi fatti concreti: in area quasi sempre il solo Icardi. E se il gol è arrivato dal raro inserimento di un centrocampista, qualcosa deve cambiare…

(FCINTER1908.it)