editoriale

Per un pugno di centesimi

Con 58 centesimi di questi tempi ci compri ben poco. Non un quotidiano, non un biglietto per i mezzi pubblici, nemmeno un caffè. Eppure a Torino se ti chiami Juventus e hai quella cifra che ti balla nelle tasche puoi permetterti di comprare del...

Sabine Bertagna

Con 58 centesimi di questi tempi ci compri ben poco. Non un quotidiano, non un biglietto per i mezzi pubblici, nemmeno un caffè. Eppure a Torino se ti chiami Juventus e hai quella cifra che ti balla nelle tasche puoi permetterti di comprare del terreno edificabile. 58 centesimi al mq. Sì, avete capito bene. Moltiplicati per un anno per 99 anni. Metti caso che i terreni edificabili aumentino di prezzo nel corso degli anni. Meglio correre ai ripari.

La prima considerazione è che se ne è parlato poco o niente. Eppure la vicenda meriterebbe un approfondimento. Milano Finanza scriveva questo, qualche giorno fa "Il Comune di Torino raddoppia l’area residenziale della Continassa, affidata alla Juventus per la riqualificazione urbana, ma senza guadagnare un euro in più. Secondo quanto emerge dalla stampa locale, la maggioranza si è spaccata e l’assessore all’Urbanistica Ilda Curti è finita nell’occhio del ciclone. «Non è accettabile che la variazione da 6 mila a 12 mila metri quadrati di cubatura destinata a edilizia residenziale non porti a un incremento del valore economico di quell’area», ha detto il capogruppo Pd Stefano Lo Russo."

All'interno di quest'area c'è poi una problematica legata all'Arena Rock. Scrive Vittorio Bertola, consigliere comunale di Torino (Movimento 5 Stelle): Lo spreco di soldi pubblici per l’Arena Rock è stato ingente. Dato che la Juventus non la voleva, un paio d’anni fa trovarono infine qualcuno a cui rifilarla. Per ben 27.000 euro di affitto annuo, un privato si impegnò a realizzare e gestire al suo interno una pista di kart, che è ormai pronta e finita. (Poi la Juventus cambia idea) Fassino presenta al consiglio comunale una nuova variante al piano regolatore per permettere tutto quanto richiesto dalla Juventus, in cambio del solito prezzo di 0,58 € al metro quadro all’anno per 99 anni. E chi se ne frega se il tizio del kart ha investito una bella somma (secondo i giornali 1,2 milioni di euro): con le buone o con le cattive, verrà fatto smammare con una compensazione che in commissione è stata quantificata tra i 500.000 e i 700.000 euro. Ovviamente, la città deve anche impegnarsi a liberare l’area dagli altri occupanti e a sistemare la parte che resterà pubblica, quella più a sud." Il tema è quindi anche e soprattutto quello dei soldi pubblici.

La Sala Rossa del Comune di Torino si riunisce e vota. Risultato: 24 favorevoli, 7 contrari, 8 astenuti. La Sala Rossa approva quindi la variante urbanistica che consentirà alla Juventus di realizzare “la cittadella bianconera” alla Continassa, riqualificando, in questo modo, la zona adiacente lo Juventus stadium. Ma è il dibattito in sala prima del voto ad essere piuttosto significativo. Vittorio Bertola ( Movimento 5 Stelle) ribadisce in questo modo quanto detto già sopra. "Abbiamo già esposto la nostra contrarietà a questa operazione. Ben venga l’investimento da parte di un privato, ma il prezzo che la Juventus dovrà pagare non appare congruo. Infatti anche se si tiene conto della sola superficie edificabile, parliamo di circa tre euro al metro quadro, il che non rappresenta un affare conveniente per la Città ed è un terzo di quanto chiesto per la stessa area solo l’anno scorso." Si evince quindi che i 58 centesimi al mq non rappresenterebbero un prezzo universale che il comune avrebbe offerto a chiunque, ma un trattamento di favore.L'intervento di Ferdinando Berthier ( Torino Libera) è ancora più significativo. "La cosa curiosa in questa variante è che il percorso sia stato fatto all’inverso. Chi decide, infatti di cedere un terreno pubblico, tendenzialmente fa una valutazione, stabilisce un prezzo base e apre una gara e vince il miglior offerente." Un procedimento, quindi, che sarebbe in aperta contraddizione con le leggi del mercato. 

Pane per il giornalismo d'inchiesta. L'operazione è complessa e le agevolazioni, proprio perché stanziate da un ente pubblico, appaiono azzardate. Soprattutto perché non si sta agevolando un'associazione di beneficienza, ma una società quotata in borsa e che dallo stadio avrà dei ricavi di certo significativi. Oscar Giannino ha gridato allo scandalo senza utilizzare mezzi termini. Ecco una parte del suo intervento a Radio 24: "Scandalo, juventini ladri! Mi dispiace, 58 centesimi al metro quadrato sono uno scandalo che grida vendetta. Sto parlando dell'area della Continassa, vicino al nuovo stadio della Juventus. Una vergogna assoluta da parte di chi, in consiglio comunale a Torino, ha fatto questo regalo immondo. Piuttosto bisognava darli ai poveri". Singolare che nessuno abbia dato spazio a questa vicenda. Su Twitter intanto il dibattito si è allargato a macchia d'olio con l'hashtag #continassagate. Si attendono sviluppi. Perché ce ne saranno, vero?

Twitter @Sbertagna