editoriale

POSATE LA VALIGIA

In periodo di calciomercato se ne sentono di tutti i colori. Tutto e il contrario di tutto. Il mestiere dei giornalisti è quello di tentare di indovinare il prossimo acquisto, anticipando tutti, quello delle società di calcio di portare avanti...

Sabine Bertagna

In periodo di calciomercato se ne sentono di tutti i colori. Tutto e il contrario di tutto. Il mestiere dei giornalisti è quello di tentare di indovinare il prossimo acquisto, anticipando tutti, quello delle società di calcio di portare avanti le trattative nel più rigoroso riserbo. Due atteggiamenti distanti anni luce, che vengono spesso colmati da un'operazione chiamata azzardo. Forse un'operazione sollecitata anche da una calma piatta, che in altre sessioni non si era vista (una volta esauriti i nomi internazionali come Tevez, Higuain e Gomez): le società si sono mosse quasi tutte nella prima parte di mercato e colpi eclatanti dell'ultim'ora non si sono registrati.

Per quanto riguarda l'Inter è avvenuta una cosa buffa. Stravagante. La stampa, oltre a dare giustamente in partenza numerosi giocatori reduci dalla trascorsa stagione (e probabilmente i nerazzurri avrebbero fatto più cassa se ce ne fossero state le opportunità) ha incominciato, ad un certo punto del mercato, a dare per sicuro partente Ishak Belfodil. Qui sarebbe interessante investigare il terreno sul quale si è formata la notizia. Insoddisfazione per il giocatore trapelata dall'ambiente nerazzurro? Il giocatore era appena arrivato dal Parma nell'ambito di un'operazione, che aveva coinvolto Cassano e che in un primo momento avrebbe dovuto coinvolgere anche Silvestre. Un'operazione strutturata. L'identikit di Ishak rispondeva infatti a pieno titolo alle caratteristiche di giovane di prospettiva ma con esperienza che l'Inter stava cercando. Si è parlato di educati sondaggi da parte del Sassuolo e del Bologna e di un interesse (?) della Juventus. Finché ad un certo punto l'Inter si è vista costretta ad arginare le voci con un comunicato ufficiale. Una vicenda stravagamte, insomma.

Belfodil dovrà lavorare per guadagnarsi il suo posto, come lo dovranno fare i più vecchi e tutti i nuovi arrivati. Sul lavoro Mazzarri non scherza. Ishak è determinato a dimostare le qualità che ha, come ha dichiarato in un'intervista a Le Boteur. Troppo elegante per soffermarsi su quelle voci che lo avrebbero voluto con una valigia in mano dopo nemmeno un mese di Inter. Troppo educato. Come quando si è presentato alla Pinetina salutando ogni giornalista, che gli rivolgeva una domanda, con un garbato buongiorno. E' un prospetto interessante, il cui impiego ci stuzzica. Lo aspettiamo sul campo. Naturalmente senza valigia.

Twitter @SBertagna