editoriale

Prandelli quanta ipocrisia. E in caso di ‘biscottone’ nessuno si lamenti…

“Italia avanti cosi!” aveva intitolato dopo la sfida con la Spagna la Gazzetta dello Sport. Forse la rosea è stata presa troppo alla lettera dagli azzurri scesi in campo ieri contro la Croazia ed il risultato è stato il secondo...

Alessandro De Felice

"Italia avanti cosi!" aveva intitolato dopo la sfida con la Spagna la Gazzetta dello Sport. Forse la rosea è stata presa troppo alla lettera dagli azzurri scesi in campo ieri contro la Croazia ed il risultato è stato il secondo pareggio di fila per 1 a 1. Un pareggio che ha messo in luce tutti i limiti della nazionale di Prandelli, scarsa difesa, attacco sterile e centrocampo molto macchinoso.Forse non è ancora il tempo di fare processi, ma poco ci manca. Dopo queste due sfide il minimo sarebbe stato avere almeno 3 punti in classifica e invece nulla di nulla. Ci salva il gol di Pirlo, che oltre alla segnatura, a dire la verità non fa molto.L'assenza di De Rossi a centrocampo si fa sentire, quando c'è da dare dinamismo, ci prova soltanto Marchisio ma non può fare nulla per cambiare le sorti della gara. Perchè insistere sul romanista come centrale di difesa? Si è insistito nel portare Barzagli infortunato, quando Prandelli in tempi non sospetti aveva affermato: "Non porterò con me giocatori che non saranno immediatamente disponibili". Forse si fosse puntato su Ranocchia o su Astori, le cose sarebbero andate diversamente. In panchina c'è anche un certo Ogbonna, che male non è, ma che sino ad ora il campo lo ha visto solo col binocolo.A centrocampo invece assistiamo per la seconda volta alla partenza da titolare di Giaccherini, che titolare non lo è neanche nella sua Juventus, mentre forse, nella stessa posizione, sarebbe stato meglio puntare tutto su Criscito. Si esatto, Mimmo Criscito, colui che è stato indagato, ma non ancora condannato per il calcioscommesse, e che il ruolo sa come ricoprirlo. A proposito di indagati, ricordiamo che Bonucci è indagato dalla procura di Bari, ma Prandelli, in barba a qualunque codice etico (disposto da lui stesso), l'ha voluto con se in questa trasferta nell'est Europa.Ma in attacco viene il bello, Cassano si muove come un pachiderma, lo strafottente Balotelli mostra le sue prime paure in campo e Di Natale e Giovinco vengono impegnati sempre poco. Si è preferito puntare in attacco su Borini, non di certo un bomber di razza, non portando lo straccio di un attaccante di peso come sarebbero potuti essere Pazzini, Matri o Destro. Vallo a capire. Si è puntato tutto sul blocco Juve e la scelta non sta pagando, magari nei tempi moggiani portava anche bene, adesso non più. Ci sono ancora 90 minuti da giocare e altre soluzioni da provare. A meno che Croazia e Spagna non preparino un bel biscottone. Ma in quel caso difficilmente qualcuno potrà avere qualcosa da ridire. Anche perchè il capitano della Nazionale è stato chiarissimo: "meglio due feriti che un morto". Finalmente le sue parole prenderanno vita...twitter @marcorizzo1986