L'Inter di Stramaccioni ama i big-match. Si esalta negli scontri diretti. Ama le sfide meno ovvie. È proprio con quelle che i nerazzurri centrano 12 punti su 12, rispettivamente contro Milan, Fiorentina, Juventus e infine stasera contro il Napoli. Una partita nella quale i nerazzurri hanno imbrigliato bene la tensione. Una partita preparata nel dettaglio da Stramaccioni, che lascia ben poco al caso.
editoriale
Una vittoria studiata a tavolino
L’Inter di Stramaccioni ama i big-match. Si esalta negli scontri diretti. Ama le sfide meno ovvie. È proprio con quelle che i nerazzurri centrano 12 punti su 12, rispettivamente contro Milan, Fiorentina, Juventus e infine stasera contro il...
DIFESA. Stramaccioni mette in campo un 3-5-2 e risolve l'assenza di Walter Samuel mettendo Cambiasso al centro della difesa. Una mossa importante, che boccia Silvestre in favore di una maggiore solidità e sicurezza. Juan Jesus riesce nell'intento di annullare Cavani e spesso esce palla al piede con quella licenza da terzino che Strama gli ha concesso. Sbaglia qualcosa, ma è la foga agonistica. Ranocchia gioca una partita senza sbavature. Perfetta negli anticipi. Coraggiosa nelle iniziative. Davvero ottimo.
LO SCHEMA PALLA AL GUARO. Il primo gol è il frutto di un'invenzione di Stramaccioni. È uno schema, ma all'inizio è talmente ben mascherato che non se ne accorge nessuno. Cassano va a battere il calcio d'angolo e nell'area del Napoli le due squadre si preparano. Dietro intanto Guarin risulta come ultimo uomo ed è quasi impercettibile il suo scambio con Zanetti. La palla di Cassano sorprende tutti quando improvvisamente dalle retrovie spunta il Guaro in corsa che di prima intenzione tira una fucilata in porta. È gol. Il Napoli si rende conto di quanto accaduto solo dopo che la palla ha gonfiato la rete. Geniale. Un gol da riavvolgere e riguardare per tutta la notte.
NERAZZURRI IN ATTESA. L'Inter scende in campo con una precisa intenzione. Lasciare che il Napoli scopra le sue carte. Attendere le sue mosse per colpiro alla prima occasione. Evitare di concedergli spunti per pericolosi contropiedi. È sempre di Guarin la palla suggerita al Principe, che non sbaglia e mette dentro per il 2 a 0. I partenopei non creano molto e soffrono probabilmente la prestazione tiepida del Matador. Il gol del 2 a 1 è viziato da un fuorigioco di Pandev ed è un batti e ribatti su Handanovic, che ad un certo punto entra. L'Inter prende un palo con Cassano e sul finire si mangia una rete con Palacio. A voler essere fiscali su Fantantonio ci sarebbe anche un rigore. Non concesso. il Napoli rischia di pareggiare negli ultimi minuti con un colpo di testa di Maggio, parato da un attento Samir.
ANTI-JUVE. Stramaccioni diffida dell'etichetta pesante e porta-sfiga. Ha ragione. Se con le big l'Inter ha raccolto il massimo dei punti, contro Siena, Atalanta, Cagliari e Parma ne ha portato a cosa incredibilmente solo uno. È quindi abbastanza chiaro che la continuità debba passare anche dalle vittorie più normali, ma fondamentali in caso di ambizioni e sogni nel cassetto. È quindi troppo presto per dire che l'anti-Juve è rappresentata dall'Inter. Troppo spesso, dopo una scia positiva, i complimenti ci hanno inconsciamente deconcentrato. A questo punto del campionato le etichette sono solo inutili distrazioni. E questo vale sicuramente anche per il Napoli.
Twitter @SBertagna
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