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ESCLUSIVA – Veron: “Calciopoli? Sacrosanto scudetto all’Inter. Thohir, Moratti e Mancini…”

Due anni all’Inter per mostrare anche al panorama nerazzurro le sue straordinarie capacità. Juan Sebastian Veron, talento cristallino, uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, ha lasciato la sua traccia indelebile anche con la maglia...

Daniele Vitiello

Due anni all'Inter per mostrare anche al panorama nerazzurro le sue straordinarie capacità. Juan Sebastian Veron, talento cristallino, uno dei calciatori più forti di tutti i tempi, ha lasciato la sua traccia indelebile anche con la maglia della Beneamata. E nel giorno del compleanno numero 108 del club, che poi - ironia della sorte - è anche quello del suo quarantunesimo, ha riavvolto il nastro dei ricordi in esclusiva per FCINTER1908.IT: "Ho dei ricordi straordinari legati all'Inter. Ho vissuto un periodo fantastico in una squadra con tanta gloria, i migliori ricordi sono legati alla possibilità di cominciare a vincere trofei, come non succedeva da un po' all'Inter. Le nostre vittorie hanno aperto un ciclo che ha poi portato a traguardi ancora più prestigiosi. Auguro il meglio a questa squadra, sono ancora in contatto con alcune persone che lavorano all'Inter, è la mia famiglia. Moratti? E' uno dei migliori presidenti della storia del calcio, per me, come per tutti i compagni, è stato un padre, per ciò che ci ha trasmesso a livello di valori. La parte umana era sempre avanti a quella professionale, trattava tutti alla stessa maniera, ed è stato un onore conoscerlo".

CALCIOPOLI - "Ha fatto male a tutto il calcio, non solo a me. Sono cose che non devono succedere più. Scudetto '06? E' stato giusto assegnarlo all'Inter in base alle cose che sono successe. Ha messo in evidenza la gente che veramente ha fatto bene al calcio e quelli che invece  che con le bugie cercavano di prendere sempre la strada meno corretta per arrivare a vincere".

THOHIR - "E' strano vedere una dirigenza nuova, visto che per tanti anni c'è stata un famiglia a guidare l'Inter, ma è normale e con il tempo tutto si aggiusterà. Bisogna avere fiducia in chi adesso guida l'Inter, così come ne abbiamo avuta nei confronti di Massimo Moratti che sono sicuro abbia scelto le persone giuste per guidare la sua creatura.

MANCINI"Sono stato suo compagno di squadra, mi ha portato all'Inter, è un amico e non finirò mai di ringraziarlo. Spero possa percorrere la stessa strada della sua prima esperienza all'Inter. In futuro allenerà la Nazionale? Credo possa essere all'altezza, è fra quegli allenatori che hanno le capacità per far bene ovunque".