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fcinter1908 news interviste Baldieri: “Inter? L’ho battuta in 10. Pisa, non è impossibile: ai giocatori dico…”

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Baldieri: “Inter? L’ho battuta in 10. Pisa, non è impossibile: ai giocatori dico…”

Fabio Alampi Redattore 
L'ex attaccante della formazione toscana presenta così la gara in programma domenica pomeriggio: "Stimoli enormi"

Paolo Baldieri, ex attaccante del Pisa, ha parlato ai microfoni di Sesta Porta in vista del match dei toscani contro l'Inter, in programma domenica alle ore 15. Una partita che gli riporta alla mente dolci ricordi: "Il mio gol decisivo nel 1986? Adesso quando mi sogno quel gol di notte casco dal letto! Dico: "Ho fatto qualche gol, ma questo è uno dei più belli", e faccio ancora la mia bella figura. Eravamo in dieci, contro una grande Inter, eppure la portammo a casa. Tempi bellissimi, e fa piacere che la gente se lo ricordi ancora oggi".

Dal Pisa di Anconetani al Pisa di oggi: all'inizio in pochi avrebbero scommesso sulla squadra di Gilardino. Tu che idea ti sei fatto?

"Sincero? All'inizio chi avrebbe dato un soldo per stare dove siamo ora? Pochi, io compreso. Dopo 34 anni per ritrovare la Serie A era logico pensare prima a difendersi, a sistemare la squadra. Invece mi sono ricreduto. Vedo il Pisa crescere partita dopo partita: è rognoso, è difficile metterlo sotto. Ho visto Pisa-Roma con un amico romanista: a fine partita gli ho detto "oggi hai rubato una bella gara". Io tifo sempre Pisa, per me è la prima squadra, poi la Roma e le altre dove sono stato. Ma questo Pisa mi piace: battagliero, non molla, fa pressione, pressing, e allo stesso tempo è ben organizzato".

Domenica arriva l'Inter. Tutti la vedono proibitiva. Tu come la leggi?

"Non devi partire pensando "facciamo per forza punti con l'Inter", ma devi andare in campo per provare a metterli sotto. Le partite da giocare all'arma bianca per la salvezza sono altre, però i punti con le grandi ti fanno fare il salto di qualità. Giocare contro l'Inter è uno stimolo enorme. Ai nostri tempi le gare con Juve, Inter, Milan si preparavano quasi da sole. E lo dice uno che l'Inter l'ha battuta in dieci. Sono passati tanti anni, sarà un'altra storia, ma non è impossibile".

Da ex giocatore di Serie A, pensi che le sfide con le big "si preparino da sole" anche per questo Pisa?

"Sì, secondo me sì. Se arrivi in Serie A dopo una stagione come quella del Pisa è normale che con Inter, Roma, Milan tu vada oltre. Se col Sassuolo giochi al 140%, con queste vai al 180-200%. Vuoi metterti in mostra, è normale. La difficoltà è la continuità. Fare ogni domenica la partita "da guerra" non è semplice. Le grandi ormai ce l'hanno questa mentalità. Il Pisa, però, con le big non è mai stato inferiore: ha giocato, non ha fatto solo barricate, ha creato pericoli, è uscito. Questa è la strada: difendersi bene, ma non solo difendersi, perché alla fine il gol lo prendi lo stesso".

Chiudiamo con un messaggio al Pisa che va ad affrontare l'Inter e ai tifosi nerazzurri.

"Ai giocatori dico di godersela. Sono partite che restano. Se fai gol all'Inter se ne parla ancora dopo più di 40 anni, lo sto vedendo sulla mia pelle. Andate in campo senza paura. Ai tifosi dico di continuare a stare vicino alla squadra. Finora il Pisa non è stato inferiore a nessuno. Con l'Inter servirà una gara quasi perfetta, ma nulla è scritto. L'Arena certe notti le conosce bene".