Antonio Cabrini, ex difensore della Juventus e della Nazionale, ha parlato ai microfoni di Tuttosport in vista di Italia-Norvegia: "Gattuso? Sta facendo quello che tutti gli chiedevano nel momento in cui è diventato il ct, cioè vincere. Però le partite che contano davvero non sono queste ma quelle che a marzo ci dovranno portare alla fase finale del Mondiale".

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Cabrini: “Dimarco valore aggiunto. Esposito? L’Italia punti sui giovani talenti”
Come si ferma uno come Haaland?
"Difficile da dire. I difensori azzurri dovranno puntare sulle proprie caratteristiche e dare il massimo: parliamo di un grande giocatore, di livello internazionale. Ha una forza impressionante, e non è nemmeno l’unico. La Norvegia non è solo Haaland, questo è il vero punto: ha tanti calciatori forti, che giocano in Premier League o comunque ai massimi livelli in giro per l'Europa".
Da terzino a terzino: oggi Dimarco è tra i migliori al mondo?
"Di sicuro è uno di quei giocatori su cui Gattuso può fare affidamento. Dà qualcosa in più a tutta la squadra, è un valore aggiunto".
Pio Esposito e Camarda rappresentano un segnale di inversione di tendenza rispetto al passato? In attacco veniamo da anni decisamente complicati.
"Di certo non abbiamo avuto nomi eccellenti lì davanti negli ultimi tempi, a livello di Nazionale. E quindi qualsiasi novità, in termini di giovani talenti, può rappresentare una svolta e far sperare in meglio. Poi bisognerà vedere che impatto potranno avere questi ragazzi sulla squadra azzurra, ora che si farà sul serio e ci si giocherà la qualificazione".
Come si spiega questa penuria di talento in Italia negli anni?
"È una questione di scelte, di puntare sui giovani. Quando in Italia si deciderà di far giocare ragazzi che possono crescere e diventare campioni, anziché lasciarli sistematicamente in panchina, allora ne beneficerà anche la Nazionale".
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