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Davide Calabria e il suo derby. «Mi è entrato nella pancia nelle giovanili. Gennaio 2014, ci allenava Pippo Inzaghi e venne la curva a vederci. Io entrai nel secondo tempo, battemmo l'Inter in quella partita e da lì ho deciso che il derby sarebbe diventata la sfida della vita, la più bella di tutte». L'ex giocatore rossonero, oggi al Panathīnaïkos, ha parlato così della sfida di domenica ai microfoni di Milanisti Channel.
Ha avuto anche modo di ricordare dei derby con Dimarco: «Erano derby sentitissimi e i miei avversari più duri erano Dimarco, già quotatissimo a livello giovanile. E Bonazzoli che ho visto che non ha ancora perso il vizio di segnare al Milan. Il mio esordio in un derby delle 12.30 a San Siro con Montella in panchina, quando pareggiò Zapata al 97esimo, una liberazione. È una partita bella perché ci rispettiamo tutti molto, anche se c'è tanta rivalità e la sentiamo come matti. Non c'è un derby così da nessuna parte per storia e tradizione, è il migliore di tutti. Lo scudetto vinto quando si è girato Giroud? Eravamo fiduciosi quell'anno. Io ero anche capitano e ho scoperto con la fascia dei rituali, non ero mai stato scaramantico».
L'ex giocatore rossonero ha puntato tutto sul recupero di Pulisic, come del resto Allegri, e a proposito di lui ha detto: «Credo che lui possa farmi un bel regalo. Era partito bene e poi si è fatto male, ma lui è un ragazzo strepitoso, è serio e tranquillo, super disponibile nello spogliatoio e credo sia anche un tantino sottovalutato».
(Fonte: milanistichannel)
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