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Chivu: “Importante partire bene, non penso alla mia reputazione. Ecco perché ancora Sommer”

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Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu ha parlato del momento della squadra e della scelta di riconfermare Sommer
Andrea Della Sala Redattore 

Intervistato da Prime Video, il tecnico dell'Inter Cristian Chivu ha parlato del momento della squadra e della scelta di riconfermare Sommer:

Esordio da allenatore in Champions League, nella tua città, contro la tua ex squadra sulla panchina della squadra con cui hai vinto la Champions. Tutto perfetto o tutto imperfetto?


"Manca la prestazione, la vittoria. Sto pensando proprio a questo. La mie energia è per quello che dovremo fare domani anche perché conosco l'ambiente e le ambizioni di questa società. So quello che pensavo quando affrontano una squadra italiana. Mi aspetto una partita ostica, faranno di tutto per metterci in difficoltà, per provare a portarla a casa. Dovremo accettare i momenti della partita e cercare di portarla a casa. È importante partire, la prima di Champions, importante partire bene. Mi aspetto di fare quel salto che credo che manchi a questa squadra, solo a livello di risultati, le prestazioni le abbiamo fatte, ma è sempre mancato qualcosa. Vorrei che quel qualcosa non mancasse. So chi sono, ho i miei sogni, so che metto l'anima, dedico tempo e cerco di aiutare i miei ragazzi. Non penso a me stesso, della mia reputazione non me ne frega niente. La coscienza è più importante e io ce l'ho a posto". 

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Confermi Sommer, perché questa scelta?

"È un gran portiere, non è giusto metterlo in piazza e tirargli i sassi solo perché qualcuno pensa che ha fatto degli errori. Non devo ricordargli questo. Ho un gruppo da gestire e non posso essere drastico dopo il primo errore che fa, anche perché non è coerente con quello che sono io nello spogliatoio. Dal punto di vista umano i ragazzi hanno bisogno del mio supporto, di fiducia, solo così si può portare a casa bel gioco e risultati importanti. Ho grande rispetto per Martinez, lo sa anche lui. Prima o poi arriverà anche il suo momento".