Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta nel derby contro il Milan. Ecco le sue parole: "Non abbiamo subito ripartenze sapendo che avrebbero potuto metterci in difficoltà: l'unica volta che abbiamo perso una seconda palla sono andati in porta e hanno fatto gol. Il calcio è così ma mi prendo la buona prestazione, i ragazzi ci hannoi provato fino in fondo nonostante la delusione e la frustrazione: ci hanno provato in tutti i modi, voglio vedere questo spirito. Poi quando si perde un derby e alla quarta sconfitta sono un po' troppe, ma siamo lì per fortuna, dobbiamo restare attaccati e sciogliere queste delusioni e gestire bene la frustrazione, perché perdere una partita così può lasciare qualche segno.

news
Chivu: “Sommer? Puntare il dito significa fallimento! Perché Lautaro fuori? Non posso cambiare?”
Sommer? Non faccio un'analisi del genere: so cosa creiamo e i rischi che ci prendiamo. Non vado sull'individuo, non è giusto: per me i miei sono i migliori, li vedo tutti i giorni come lavorano e come cercano di dare il massimo. Non verrò mai qua a puntare il dito contro qualcuno perché quando lo fai c'è odore di fallimento e questo non voglio crearlo e cercare scuse. Siamo tutti dentro nel bene o nel male, potevamo fare meglio e sbloccarla, gestire meglio i momenti: abbiamo il dovere di rialzarci.
I contropiedi? Per caratteristiche siamo costretti ad attaccare con tanti uomini e questo ti espone alle ripartenze: ma oggi abbiamo subito un solo contropiede ed è stato fatale. Nelle prime 12 giornate abbiamo subito poco per i rischi che ci prendiamo: bisogna migliorare e percepire di più pericolo, fare qualche fallo in più e spendere qualche giallo in più. Lautaro? Sta bene. Perché è uscito? Perché, non posso cambiare i giocatori? E' una scelta tecnica mia: chi è in panchina ha il merito di aver dato il suo contributo, è stata una mia scelta".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/9e7e4f136efe645db20785746699e877.png)

