Francesco Colonnese, ex calciatore dell'Inter, ha concesso un'intervista ai microfoni di Tuttosport. Ecco le sue dichiarazioni sulla squadra di Cristian Chivu:«A Chivu in tanti hanno fatto il funerale troppo presto. Cristian invece ha tirato dritto per la sua strada senza farsi influenzare dalle critiche e ora si iniziano a vedere i risultati come testimoniano le quattro vittorie di fila tra campionato e Champions. Il bello viene adesso».

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Inter, Colonnese: “Akanji? Altro che Pavard! A Chivu fatto il funerale troppo presto”
L’Inter ora sembra essere tornata a marciare a ritmi da scudetto…
«Stanno giocando bene e ho notato che si è creata una forte unione di gruppo. Vedo lo spogliatoio contento di Chivu, con tutti i giocatori che mi sembrano molto più coinvolti nel progetto. Cristian sta facendo maggior turnover, dando spazio un po’ a tutti e facendo sentire ogni elemento protagonista».
In difesa Akanji si è imposto subito da titolarissimo. Se lo aspettava?
«Ero sicuro del valore dello svizzero; perciò non sono affatto sorpreso del suo avvio brillante. Anzi, le dico di più: l’Inter ci ha guadagnato dal cambio con Pavard. L’addio del francese tra l’altro non si è neanche notato; mentre Akanji ha dato maggior solidità e temperamento al reparto difensivo. Lo vedo più forte e strutturato, tanto che è sempre uno dei migliori nonostante sia arrivato a Milano l’ultimo giorno di mercato. In più l’ex City ha ottimi piedi e sa accompagnare l’azione dalle retrovie: caratteristica questa che mancava al suo predecessore».
Passano gli anni, ma Acerbi è come un buon vino: più invecchia più migliora…
«Sono d’accordo. Francesco dietro resta un totem, nonché uno dei leader della squadra. Bisogna tenerselo stretto, al di là della questione anagrafica. Quando gioca bene Acerbi, l’Inter gira al massimo. Non può essere un caso».
L’infortunio di Thuram rischia di pesare in maniera determinante nella rincorsa alla vetta?
«Sicuramente la ThuLa resta la miglior coppia-gol della Serie A, ma ritengo l’attacco nerazzurro forte anche nelle alternative quest’anno. Ho molta fiducia in Esposito: è davvero forte e si è inserito benissimo. La cosa che mi ha impressionato di Pio è il non aver avvertito minimamente il salto dalla Serie B all’Inter. Gioca senza pressioni nonostante le grandi aspettative che lo circondano».
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