Ha chiesto risposte al suo Napoli con un appello che non ha fatto sconti a nessuno. Dritto come un treno, Antonio Conteha fatto una sfuriata senza mezzi termini dopo la sconfitta contro il Bologna. I suoi erano chiamati a reagire nella prima sfida post pausa nazionali e ha risposto in maniera positiva, con un primo tempo da tre a zero. La partita poi è finita tre a uno, con l'Atalanta che ha provato a reagire con l'ingresso di Scamacca alla prova di forza azzurra.

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Conte: “DeLa dice che mi sono ripreso il Napoli? Non c’era bisogno, sempre con me. Lukaku…”
Il Napoli è di nuovo primo in classifica ad un punto dal Bologna che ha già giocato a Udine e ha vinto uno a zero. E ad un punto da Roma e Inter che però hanno una gara in meno. Per i giallorossi l'impegno contro la Cremonese, domani alle 15. Per i nerazzurri il derby di Milano domani sera alle 20.45.
Il tecnico azzurro, che alla fine della gara, ha ricevuto l'abbraccio di Lukaku - ancora ai box per infortunio ma allo stadio per assistere alla sfida, era dietro la panchina per incoraggiare i suoi compagni - ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le parole dell'allenatore: «Dicevo che Hojlund si è fatto il mazzo? C'era un'energia positiva, in tutto lo stadio. Coinvolgo tutto lo stadio perché era da un po' che non avvertivamo tutta questa positività ed energia. Sono stati bravi i ragazzi a darla, ma anche l'ambiente era caldo e quando c'è questo ambiente, vuoi o non vuoi trascina. I ragazzi sono stati veramente bravi. Non era semplice perché l'Atalanta è molto forte e abbiamo perso l'anno scorso contro di loro. Una squadra di alto livello, ci ha fatto fare una grande partita. Nel secondo tempo potevamo gestire meglio. Va bene perché la sofferenza serve anche e non possiamo dimenticarlo».

-Dalla sua prospettiva queste due settimane, ce la racconta? De Laurentiis ha scritto: "Bravo Conte a riprendere in mano la squadra..."
Io la squadra non c'era bisogno di riprendermela, fuori di dubbio. La squadra stava con me, sta con me e lo sarà anche dopo e anche io sono con loro. Abbiamo un rapporto forte con i ragazzi. Sanno che io non ho maschere, non riesco a metterlo e non piace a tanti. Sono uno che si espone. E tanti non hanno il coraggio di farlo. Nell'onestà, nella schiettezza, nella veridicità dei fatti e dei rapporti con la mia squadra loro sanno benissimo che non si incrineranno con la mia squadra. Potranno succedere delle cose ma non perderò il rapporto. Mi ero preso io la respoinsabilità dopo Bologna, ho detto forse no sto tirando fuori il meglio da questi ragazzi. Colpa mia quindi. Ma detto questo non dimentichiamo che stiamo facendo di necessità virtù. Ultima tegola Anguissa, 10 settimane fuori. Dopo De Bruyne, Lukaku, Spinazzola. E ti tocca quindi cambiare il sistema perché non hai centrocampisti, queste cose non vengono messe in conto e si cerca di andare più sul gossip che sulle cose reali. Oggi abbiamo cambiato sistema di gioco.
-Lukaku quando rientra?
Si allena a parte, andrà monitorato. Poi ha avuto un brutto infortunio e già il fatto che è rientrato vicino al gruppo è importante. Lui e Anguissa sono importanti nello spogliatoio, sono positivi e danno energie e lui ci è mancato non solo in campo ma anche a livello di esperienza. Se vuole rubarmi il lavoro? Gli voglio bene troppo per consigliargli il lavoro dell'allenatore e invece a chi mi sta antipatico consiglio di fare l'allenatore (ride.ndr).
(Fonte: DAZN)
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