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fcinter1908 news interviste Conte: “Impauriti, se l’atteggiamento è questo il gol te lo chiami. La coperta corta? Qualcosa…”

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Conte: “Impauriti, se l’atteggiamento è questo il gol te lo chiami. La coperta corta? Qualcosa…”

Conte: “Impauriti, se l’atteggiamento è questo il gol te lo chiami. La coperta corta? Qualcosa…” - immagine 1
Il commento, ai microfoni di DAZN, dell'allenatore del Napoli dopo la sconfitta per uno a zero contro l'Udinese
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Antonio Conte, su DAZN, ha commentato la sconfitta con l'Udinese per uno a zero. Queste le parole del tecnico azzurro: «Non siamo mancati di approccio. Nel primo tempi l'Udinese non ha mai tirato in porta. Abbiamo creato diverse occasioni da sfruttare meglio. Il secondo tempo è iniziato con una palla lunga in area in cui siamo andati tanto affanno, abbiamo fatto dei rinvii molto approssimativi e abbiamo rischiato il gol. Da lì in avanti, c’è stato un po' di timore, lo vedevi. Comunque nei primi 20′ del secondo tempo alla fine sono stati annullati due gol, hanno preso una traversa, noi eravamo un pochettino troppo preoccupati e timorosi, no?. Dovremo lavorare tanto da questo punto di vista, lo dico sempre ai ragazzi, dobbiamo essere bravi nei momenti positivi e in quelli negativi. In campo, va preso tempo, usato il mestiere, gestire situazioni: in questo dobbiamo usare l'esperienza e migliorare». 

Conte: “Impauriti, se l’atteggiamento è questo il gol te lo chiami. La coperta corta? Qualcosa…”- immagine 2

-Turnover limitato per gli infortuni. Dove devi lavorare per gestire le difficoltà della partita: detto che avete perso per un eurogol che potevate anche compensare...

Ho detto ai ragazzi che dobbiamo essere bravi nella gestione di questi momenti. Ma li devono gestire loro, con esperienza, malizia, magari perdita di tempo. Non perdere il coraggio, non farsi sopraffare dal timore di concedere, il gol alla fine te lo chiami se non l'atteggiamento è questo. Non ho niente da rimproverare a questi ragazzi che nell’emergenza stanno dando tutto. Se vado ad analizzare le situazioni vedo che soprattutto in trasferta dobbiamo essere più bravi, a parlare di più, gestirla, tirare fuori il carattere. Lì subentra poi, al di là del calciatore, la persona che in campo deve farsi sentire. Forse è l'aspetto più difficile su cui lavorare. Si può lavorare tecnicamente, tatticamente, ma sul livello psicologico cerchi di trovare la via giusta e tante volte ci sono dei calciatori che hanno carisma e personalità, li vedi che si sentono in campo. E noi dobbiamo e possiamo crescere, ci sono tanti ragazzi che sono ottimi ma devo aiutarli a crescere, mi piacerebbe perché ne gioverebbe tutta la squadra. 

-Preoccupato per la coperta corta che va avanti da tempo? Non siamo abituati a squadre sue che perdono così tanto: campanello d'allarme? 

Il campanello d’allarme l’ho dato anche quando vincevamo. C’è poco da dire, noi ad inizio anno quando fai tante competizioni ti preoccupi di fare una rosa all’altezza. Se poi  per motivi esterni la rosa viene ridotta, puoi tenere botta. Qualcosa la devi pagare, altrimenti saremmo tutti fenomeni, i ragazzi, io. Qualcosa la devi pagare. Ma proprio in virtù di questo dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo. Unione, compattezza. Non dobbiamo perdere motivazione, né entusiasmo. Queste cose non devono mancare. L’annata per noi non sarà semplice, comunque. L’importante è aver voglia sempredi essere uniti e compatti, affrontare le difficoltà con voglia di migliorare. Le cose sono oggettive e sotto gli occhi di tutti. Non voglio rimarcare o dire ancora le stesse situazioni, si deve andare avanti, anche l’ambiente che deve stare vicino a questa squadra. L’annata non sarà semplicissima, vogliamo lavorare, combattere e continuare a farlo. In trasferta abbiamo perso sette partite, c’è da lavorare e migliorare, queste situazioni… questi 20 minuti che abbiamo concesso oggi all'Udinese o nella gara col Benfica. Dobbiamo essere bravi a gestire queste situazioni meglio. Quando la partita il vento tira da parte contrario, dobbiamo migliorare e riuscire a viaggiare anche col vento contro. 

(Fonte: DAZN)