Nel corso di un'ampia intervista concessa al Messaggero, Paolo Di Canio ha parlato anche di arbitri e Nazionale.

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Di Canio: “Gattuso ha portato tanto amor di patria. Arbitri? Da bravi nazionalisti convinti…”
Arbitri nell’occhio del ciclone: mai così tanti errori.
«Da bravi nazionalisti convinti, difendiamo sempre i nostri “prodotti” sostenendo, anche in questo caso, che sono i più bravi. Ma non è così e si vede».
Criticava in avvio il nostro calcio: a marzo ci giocheremo il mondiale.
«Vedremo come ci arriveremo, la partita che mi fa già paura sarebbe quella in Galles, ma aspettiamo come andranno le due semifinali dei play off. Tra volata scudetto e sfide Champions, immagino che i giocatori saranno stremati e distratti. Serve spirito di patria e orgoglio».
Sentimenti che il ct Gattuso cerca di trasmettere.
«Sì, è vero, ha portato tanto amor di patria. Spero che i suoi interlocutori lo recepiscano. Certo che se falliamo il terzo mondiale di fila, per correttezza e dignità, devono andarsene tutti. E mi riferisco al Palazzo. Bisognerà ricominciare da zero»
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