Youri Djorkaeff, ex stella di Inter e Paris Saint-Germain, oggi uomo chiave nello sviluppo globale del calcio per la FIFA, non ha dubbi: la finale di Champions League tra PSG e Inter è più di una partita. "La qualità del percorso di Psg e Inter è stata incredibile e hanno meritato la finale. È la mia partita del cuore, per quello che ho fatto in campo, ma ancora di più per quello che ho fatto fuori dal campo: due miei figli sono nati a Milano", racconta l'ex giocatore al Corriere della Sera.
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Djorkaeff: “Psg-Inter, questa la differenza principale. Che lavoro di Inzaghi. Moratti…”
L’aveva prevista a febbraio. Ci credeva davvero?
«L’ho detto davanti ai miei amici e tutti hanno sorriso. Ma ero convinto, perché sono due squadre con un gioco forte e un cuore grande. Come l’Inter contro il Barcellona e come il Psg con il Liverpool: sono le squadre più belle».
La pressione è più forte sul Paris?
«Sì e no. Anche l’Inter ne ha dopo aver perso lo scudetto».

Il Psg è molto più ricco. L’Inter può davvero farcela?
«Inzaghi ha portato in alto la squadra anche quando non c’era molto da spendere e ha fatto un grande lavoro. Ma la differenza principale è che l’Inter ha già giocato la finale due anni fa e non ha cambiato tanti giocatori».
Per Thierry Henry quello di Inzaghi è «un calcio folle in cui gli attaccanti difendono e i difensori fanno gol».
«Quello che mi piace dell’Inter è che è in grado di cambiare il corso del gioco, ha una volontà di ferro».
Suo padre è stato capitano del Psg e della Francia. Può capire il peso di Thuram?
«Sì, la sua situazione è incredibile, perché è in finale da protagonista, gioca con uno dei più grandi club al mondo, contro il club più importante del suo Paese».
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