fcinter1908 news interviste Fabregas: “Conte appassionato, si è evoluto tantissimo ed è feroce quando…”

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Fabregas: “Conte appassionato, si è evoluto tantissimo ed è feroce quando…”

Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 
Le parole dell'allenatore del Como dopo il pareggio contro il Napoli di Conte

Cesc Fabregas, alla fine della partita contro il Napolidel suo Como, ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le parole dell'allenatore:

-Aveva chiesto coraggio ai suoi e si sono visti insieme al talento...

Fino ad un certo punto. Abbiamo fatto uno step in avanti contro la squadra campione d'Italia: abbiamo fatto un altro step. Ma guardo tante partite del Napoli e non ho visto nessuna squadra che ha pressato così al Maradona. Lo devo ricordare ma ci sono tanti giocatori giovani che hanno la media di venti anni e penso che quello che stiamo facendo, anche se si parla di tanti soldi spesi, abbiamo investito su ragazzini. E sono felice di quello che mi danno questi ragazzi, qui al Maradona, che solo il nome di questo stadio mette quasi paura. Loro mi hanno emozionato per quello che hanno fatto e dall'altra parte hanno saputo soffrire se così si può dire. Noi siamo stati tutti coinvolti, come una famiglia e questa è la cosa importante, la strada giusta per quanto mi riguarda. 

-Tutti sottolineano che non siete più una piccola: voi cosa vi sentite? 

Una squadra che sta migliorando, che ha tanto da fare, da continuare, da lavorare su consistenza del gioco, performance, ci sono tanti alti e bassi e alcune volte va saputo gestire ma i miei ragazzi mi danno tanto, hanno mente aperta, chiedono sempre di più, fanno lavoro in più ed è una fortuna che ho come allenatore. Siamo dentro ad un processo lungo, siamo solo all'inizio, dobbiamo continuare così. 

-Bel confronto in panchina con mister Conte... 

Antonio è un allenatore appassionato, che si è evoluto tantissimo. Da otto anni non giochiamo più assieme e fa cose tanto diverse, è un allenatore bravissimo, capace di gestire bene le dinamiche, continua a migliorare, molto feroce, sulla linea, sui giocatori, vuole crescere. Si vede che è un buon allenatore, più che per i risultati per l'identità che dà alla squadra, si vede un'impronta sua molto importante. 

-Messo in difficoltà il Napoli... 

Quando una squadra ha tanto possesso e controllo di partita dominante è che loro ti aspettano per andare in contropiede o su palla inattiva per farti male, per questo sono marcature preventive e l'ho imparato anche da Conte, va detto. Sul rigorista ho vissuto tanti episodi personali, a volte me la sentivo, a volte no. Se chi se la sente vuole andare va, sfortunato oggi Morata, un altro giorno magari entrerà, una grande partita di tutti. 

(Fonte: DAZN)