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DAZN
Seconda sconfitta consecutiva fuori casa dopo quella incassata a San Siro contro l'Inter. Cesc Fabregas, alla fine della gara con la Roma, persa 1-0, ha parlato ai microfoni di DAZN. Queste le parole dell'allenatore della squadra lariana. «Come stanno gli infortunati? Diao e Addai si sono fatti male al flessore. Non so quanto sia grave, peccato per loro perché sono giovani e vogliono giocare. Peccato per loro e per la squadra, naturalmente. Sofferta la pressione della Roma? È successo tante volte che le squadre pressano ad uomo: partita fisica, con tanti duelli, e in cui si soffre. Chi recupera la palla si apre il campo e là esce la qualità. Però noi continuiamo, ci sono sempre piccole cose in cui migliorare. Piccoli errori, miei o della squadra, limiti sui quali si può crescere. Nel secondo tempo la squadra ha lottato per il gol. Bravi loro che hanno fatto una grande partita».
«Arrabbiato alla fine con Mancini? No, ci siamo detti ognuno la sua e io gli ho detto il mio punto di vista. Un ventenne a livello di atteggiamento magari si aspetta un po' di più da Mancini, abbiamo solo parlato di calcio. Va bene per me, va bene per lui. Con l'Inter e in questa due sconfitte cosa lasciano queste due partite? Tanto, ma sicuramente nessuno mi chiederà più prima e dopo la partita dell'Europa e io sono solo contento. Mercato di gennaio? Ci dobbiamo confrontare, si vedrà le opzioni. Siamo chi siamo e dobbiamo sempre crescere sotto tutti i punti di vista. Oggi siamo dove siamo, siamo arrivati qui velocemente, dobbiamo stare tranquilli, non molliamo mai, cerchiamo sempre di arrivare ai punti. Stanno giocando anche i giocatori che non giocano mai. Nico Paz potrebbe anche fare l'attaccante e con gli infortunati queste cose succedono a tutti i club», ha concluso.
(Fonte: DAZN)
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