Quali sono le tue impressioni sull'Inter di Chivu?
"Forse nelle ultime stagioni non hanno raccolti i risultati a cui sono abituati, ma l'Inter rimane l'Inter. Li ho visti giocare nella scorsa stagione con il Manchester City, perché vivevo in Inghilterra e lavoravo per il Liverpool. Sono una squadra davvero forte, con giocatori eccezionali che fanno la differenza. Per me sono una delle squadre migliori in Europa".
Giocare con Chivu deve essere stato educativo... Ci sono momento divertenti che ricordi?
"Per me o per lui? Ho davvero un rapporto speciale con Chivu. Quello che ricordo è che una volta arrivato da giovane in prima squadra, sono stato fuori per un grave infortunio per 15 mesi. In quel periodo Cris c'è sempre stato per me. Era il capitano, sono stato fuori per parecchio tempo ma lui mi è stato molto vicino. Non vedo l'ora di vederlo domani per dargli un grande abbraccio. Ovviamente voglio batterlo, ma per farlo dovremo essere molto bravi".
Messaggio per lui?
"Bentornato a casa, questo è stato anche il suo palcoscenico. Lui fa ancora parte dell'Ajax, oltre a far parte della storia dell'Inter. Ma rimane un giocatore che ha fatto tanto per questa squadra.
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