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fcinter1908 news interviste Chivu: “Rumore nemici? Non mi interessa, spreco di energie. Ho iniziato a divertirmi: all’Inter…”

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Chivu: “Rumore nemici? Non mi interessa, spreco di energie. Ho iniziato a divertirmi: all’Inter…”

Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 
Le parole dell'allenatore nerazzurro dopo la vittoria dei suoi uomini contro quelli di Pioli

Aveva chiesto ai suoi una reazione dopo quanto accaduto nella serataccia della sconfitta contro il Napoli. E una risposta l'ha ottenuta: tre punti fatti e strada ripresa. Cristian Chivu, alla fine della partita contro la Fiorentina vinta tre a zero, ha parlato anche ai microfoni di DAZN.

Queste le dichiarazioni del mister:

-Quale il gol più bello: Sucic o Calhanoglu? 

Più belli tutti e tre. Era importante la vittoria, l'importante era reagire, continuare il nostro cammino in questa stagione, reagire dopo la sconfitta contro il Napoli. Abbiamo tirato fuori una bella prestazione, di maturità, nell'avere pazienza nel cercare i varchi nella loro organizzazione. Nel primo tempo nonostante la ricerca e il dominio della palla siamo stati poco cattivi davanti all'area e un po' leziosi. Nel secondo tempo abbiamo aggiunto qualcosa e siamo riusciti a sbloccarla. 

-Quanto ha fatto fatica a non esultare insieme alla squadra al gol di Sucic? 

Ho approfittato del gol per dire delle cose alla squadra e cambiare quello che non mi ero piaciuto. Chiedo scusa agli arbitri se li metto in difficoltà ma dal punto di vista umano credo capiscano anche loro. 

-La frequenza del calciare di Calhanoglu dimostra il dominio con la palla. Ma ti aspettavi Calhanoglu capocanonniere?

La sua qualità non si discute, è stato così anche gli anni passati. Aveva solo bisogno di trovare la motivazione giusta e superare i momenti difficili dell'estate. Noi cogliamo i frutti di un centrocampista completo, che sa fare e ha leadership dentro. Siamo contenti delle sue prestazioni come quelle degli altri centrocampisti.

-Il primo cambio al 70esimo segnale di fiducia a chi era in campo? 

Pretendevo una reazione all'intervallo e l'ho vista. Inutile cambiare, la palla girava e il ritmo era giusta e non volevo scombinare gli equilibri. Ma l'abbiamo sbloccata, ho aspettato e abbiamo raddoppiato. Sono letture che un allenatore fa e l'analisi della partita si fa e da quella si agisce.

-Rumore dei nemici attorno all'Inter? 

Non mi interessa, non ascolto quello che si dice, è uno spreco di energie. Sono dentro al progetto e con lo staff stiamo cercando di completare quelle che sono magari le mancanze del gruppo da un punto di vista mentale o fisico. Ci interessa questo e niente altro.

-Cosa le sta piacendo dell'essere allenatore di un grande club? 

Di me parlo poco. Se all'inizio ero molto preoccupato e impensierito, avevo tante cose da sistemare, ora inizio a divertirmi.

(Fonte: DAZN)