Beppe Marotta, presidente dell'Inter, ha parlato in mixed zone ai cronisti presenti dopo la vittoria contro il Kairat Almaty: "E' una giornata storica per la città di Milano, per l'Italia, per i due club e per lo sport perché questo rogito significa che abbiamo segnato il passo per procedere alla costruzione di un nuovo stadio che risponde agli standard di sicurezza e ospitalità.

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Marotta: “Stadio necessario. Indagine? Nulla da temere. Chivu? Tutti diffidenti ma non noi”
Con tutto il rispetto per San Siro e per le emozioni che ha generato, era necessario ed era importante dare una svolta. Sarà un futuro pieno di difficoltà, ma la determinazione della nostra proprietà e del Milan è stata tale per arrivare ad una conclusione anche grazie al sindaco Sala.
Non preoccupazione per l'inchiesta? La condivido perché so come sono andati i fatti, nella grande trasparenza e nel rispetto delle leggi: nulla da temere se non da rispondere alle fasi investigativa. La data per il progetto? Comunicheremo di volta in volta i passi in avanti in questo lunghissimo percorso.
Punteggio pieno in Champions? Abbiamo disputato 4 partite, 12 punti, un solo gol subito: è di buon auspicio per il prosieguo della stagione. Il merito è dell'allenatore, che ha lavorato nella diffidenza da parte di tutti, non certo nostra: sapevamo di avere a che fare con un professionista molto bravo e con un gruppo di giocatori che si sono applicati, l'allenatore con loro ha creato una squadra vincente".
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