I rossoblù arrivano da due beffe, ma le prestazioni convincono...
«E non era facile. Italiano sta facendo un ottimo lavoro: a inizio anno dissi che il Bologna non doveva prendere a esempio lo scorso anno, perché è successo qualcosa di straordinario in cui si è incastrato tutto perfettamente, ma che avrebbe dovuto trovare la sua dimensione tra le prime otto. Lo sta facendo: la squadra cresce, ha assorbito il doppio impegno che porta via tante energie fisiche e mentali. I segnali sono positivi».
Fiorentina, Juve, Lazio, Milan: in zona Champions si frena?
«È un momento fisiologico, in una parte di stagione in cui per tutte ci sono tantissime gare da giocare e in cui arriva il freddo che condiziona gli allenamenti. Senza dimenticare una cosa: è il momento in cui tutte cominciano a correre, anche dietro. In questa serie A non c’è una condannata in fondo: dal Monza al Lecce sono tutte dentro, chi deve recuperare diventa più pragmatico e concreto e gioca per portare a casa dei punti».
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