fcinter1908 news interviste Mkhitaryan: “Inter, cambiare è un bene. Chivu diverso da Inzaghi. Ingiocabili? Penso che…”

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Mkhitaryan: “Inter, cambiare è un bene. Chivu diverso da Inzaghi. Ingiocabili? Penso che…”

Fabio Alampi Redattore 

A proposito di fratello maggiore, che consiglio darebbe a Pio e Bonny, in rampa di lancio?

"Ho già detto loro in privato di essere... più egoisti. Gli attaccanti devono esserlo, vengono giudicati dai gol. Devono aiutare la squadra, come già fanno, ma alla fine si conteranno solo le loro reti. Continuo a ripetere: "Siete voi che dovete farci vincere!". Li posso aiutare in certi dettagli tattici, ma spetta a loro lavorare e metterla dentro. Credetemi, hanno già un grande presente, ma il futuro sarà ancora più grande, anche perché sanno comportarsi ovunque".

Non trova, però, che su Pio ci sia troppa pressione?

"Sì, troppa, e non mi piace. È un ragazzo di 20 anni con grande potenziale, ma gli serve il giusto tempo. Non bisogna esagerare con le aspettative, altrimenti lo si rovina. Ognuno deve fare il proprio percorso, con calma, e vedrete che presto l'Italia si godrà questo tesoro".

Modric ha il doppio degli anni di Pio: la ispira un derby di Milano contro di lui in mezzo al campo?

"Non è un derby tra noi, è Inter-Milan. Modric, però, è un esempio per chi ama questo gioco e crede nel calcio. Ha fatto una carriera straordinaria e dimostra che con la mentalità giusta si può durare tantissimo: io penso che ne abbia ancora per 3-4 anni a livelli altissimi. Spinge ad andare avanti anche me: non parlo del mio contratto che scade, ma in generale io voglio giocare a pallone il più a lungo possibile. Tutto, però, a una condizione: che sia capace di dare ancora qualcosa alla mia squadra. Quando sentirò che non ho più la stessa forza, arrivederci a tutti e grazie".