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fcinter1908 news interviste Nainggolan: “A Monchi dissi: “Vuoi vendermi?”, scelgo io e sono andato all’Inter. Spalletti…”

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Nainggolan: “A Monchi dissi: “Vuoi vendermi?”, scelgo io e sono andato all’Inter. Spalletti…”

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L'ex centrocampista ha parlato con il podcast di Radio Romanista e si è soffermato anche sul suo passaggio all'Inter
Eva A. Provenzano
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Radja Nainggolan, nel podcast di Radio Romanista, ha parlato della sua esperienza alla Roma. Di Spalletti in particolare: «Cercava di farmi stare bene, discoteca, dormivo poco ma la domenica ribaltavo tutto. A Roma tutti l'avevano capito. Non mi nascondevo, i tifosi della Roma lo sapevano. Ma bisogna giudicare per quello che fa in campo, non c'è soddisfazione più bella che  avere giocatori che danno tutto per la maglia, il sangue. E io ero un giocatore che aveva bisogno di vivere normalmente. Non sono uno casa campo, casa campo. Uno che va in Chiesa. La domenica andavo al triplo di tutti». 

Nainggolan: “A Monchi dissi: “Vuoi vendermi?”, scelgo io e sono andato all’Inter. Spalletti…”- immagine 2

«Spalletti mi ha fatto dormire a Trigoria tre notti e anche lui ha lascato la damiglia per dormire con me, non nello stesso letto ovviamente, ma con me a Trigoria. E lo rispettavo molto perché uno che ha questa voglia ci tiene a me. Facevo tutto campo, la mezzala ecc. Difendere era nel mio bagaglio ma lui mi faceva rovinare il gioco dal basso dell'avversario e così abbiamo segnato un sacco di gol  col recupero palla», ha aggiunto.

L'addio alla Roma

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«Come è andata via la Roma dalla tua vita? Andare via dalla Roma è stata la peggior scelta della mia vita. Ma ogni uomo è quello che è e falsità io non ne posso accettare. Ho sempre detto quello che penso. Con Monchi credevo di aver un grande rapporto. Ero un capitano aggiunto,mi chiedeva consigli su chi prendere. Ad un certo punto ero in vacanza con mia moglie ed è arrivata la chiamata di un agente che voleva comunicarmi le offerte di Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Io non capivo cosa stesse accadendo e neanche il mio procuratore sapeva niente. Richiamo e questo intermediario, mi disse che il direttore sportivo della Roma gli aveva dato mandato di vendermi in Turchia. Io gli ho detto: "Se mi vuoi mandare via, vado. Ma decido io dove. La sua avventura poi a Roma è durata 6 mesi e a saperlo sarei rimasto. E ho scelto io di  andare all'Inter. Dzeko ogni anno doveva andare via perché lo voleva vendere al Chelsea e lui era un perno della squadra in attacco. Non penso sia normale. Non so cosa io abbia sbagliato ma non doveva fare il finto amico, non  posso sopportarlo. Sicuramente la scelta peggiore della mia vita ma è andata così. La Roma è stata casa mia ed è stato il capitolo più bello della mia vita, tanto affetto per tifosi, piazza e città», ha aggiunto.

(Fonte: Radio Romanista)