Cosa sta facendo o dovrebbe fare la società così come Inzaghi per convincerlo a restare?
—"All'interno di un ambiente cerchi di fare il possibile per farlo sentire a suo agio. Ci sono però dei limiti oltre i quali non puoi andare. Al contempo non si trattiene mai nessuno che vuole andare via. In questo momento l'Inter è corta, Frattesi diventa molto importante se non indispensabile. Con Barella in regia visto l'infortunio di Calhanoglu potrebbe essere proprio Davide a prendere il posto del sardo".
Non c'è il rischio di un braccio di ferro fastidioso tra il calciatore e l'Inter?
—"Adesso è importante la prestazione sul campo. Ci sono tante partite, non c'è il senno di poi nel mondo del calcio. Lui deve pensare solo a fare il massimo. Sicuramente dovrà prendere una decisione nel giro di poco tempo. L'Inter non può lasciarlo andare, il margine di manovra è poco in questa vicenda. Sarebbe un errore andare via ora, ma capisco il suo stato d'animo".
Con chi potrebbe sostituirlo l'Inter?
—"Davide ha qualità precise, sa inserirsi e segnare. È un incursore, meno bravo nel palleggio ma forte. Non ce ne sono tanti come lui. Non è facile sostituirlo".
In quale club lo vedrebbe se dovesse lasciare l'Inter?
—"Può giocare ovunque, anche alla Roma. Ma non è cosi facile fare il profeta in patria. Potrebbe ritrovarsi ad avere delle responsabilità che in realtà non dovrebbero ricadere su di lui".
Lo scambierebbe con Pellegrini?
—"Lorenzo può aiutare i nerazzurri. Lui nasce come mezz'ala, ha tre anni in più rispetto a Frattesi. Ha qualità, ma può fare solo la mezz'ala. Sicuramente nel contesto tattico di Inzaghi sarebbe più adatto rispetto a Cristante di cui si parla in questi giorni. Pellegrini può essere la contropartita giusta: magari lo porti a casa adesso per inserirlo in squadra la prossima stagione".
(Sport Mediaset)
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)


