È contraddittorio. Sembra quasi che l'antidoto e il veleno siano destinati a incontrarsi. L'impressione è che si tratti in realtà di due culture completamente diverse. Due modi per affrontare il gioco. Due mentalità diverse. Da parte dell'Inter c'è l'esperienza, la gioventù, la tattica, la squadra, il controllo tecnico. Rigore tattico con giocatori tosti. Una difesa che può anche soffrire. Ma allo stesso tempo, nel giro di due uscite, possono punirti. Una squadra dotata di enorme realismo e molto pericolosa sui calci piazzati".
Hai difficoltà a fare una previsione?
"È difficile dire chi vincerà questa finale. Ma direi che l'Inter parte con un leggero vantaggio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA




/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)

