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Getty Images
Nel corso di un'ampia intervista a La Gazzetta dello Sport, Tommaso Rocchi ha ricordato alcuni momenti della sua carriera:
"Top 3 momenti alla Lazio? Il derby del 6 gennaio, il centesimo gol a Cagliari e la rete in Supercoppa nel 2009, contro l’Inter che avrebbe vinto il Triplete. Metto anche la vittoria della Coppa Italia"
Ma è vero che Mourinho l’aveva chiamata l’anno prima?
"Confermo. L’Inter parlò col mio agente, offrì alla Lazio Cruz e Crespo. Ma io ho sempre ribadito di voler restare. Negli anni ho avuto ammiccamenti da Fiorentina, Napoli, dal Monaco e anche dall’Arabia Saudita, ma non ho mai aperto a nessuna proposta".
Sarebbe rimasto a vita, quindi.
“Certo, nessun dubbio".
E come mai non è stato così?
"Nell’estate 2012 iniziammo il ritiro con cinque punte: io, Klose, Zarate, Kozak e Floccari. Avevo 34 anni, ne avevo ancora uno di contratto ed ero il capitano. Pensai: ‘Se proprio deve uscire qualcuno, spero di non uscire io’. L’Inter mi aveva cercato, ma dissi di no. Volevo chiudere la carriera a Roma. Mi sarei anche dimezzato l’ingaggio pur di restare ancora alla Lazio un altro anno. Ma da agosto a gennaio giocai solo tre partite, di cui due da titolare. Così a dicembre andai all’Inter, dove segnai il centesimo gol in Serie A".
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