BAGGIO - "Uno dei più grandi del calcio, questa tipologia ora manca. Manca un po' di questa roba qua, che è un po' la soluzione a tutto. Questa è la soluzione per tutti i discorsi che si fanno. Anche lui amante della natura, gli piace vivere in solitudine. Io quando sono da solo a pensare è la ricarica".
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ITALIA - "Fardello? Il mio è questo qui, ho il martellamento nella testa. Il dolore che mi provoca me lo devo vivere troppo. Tutti mi dicono che è esagerata, ma io devo avere a che fare con me poi. Sarebbe stato un controsenso dire sono in paradiso in Nazionale, per me lo era. Quando mi succede qualcosa di non corretto non lo dimentico facilmente. Io la reazione ce l'ho così. Se mi dicono poverino, io gli do una testata... Io non cerco quello. Sono disponibile, generoso, però mi fido anche di me stesso e se mi fai allenare una squadra si fa come dico io. A me nessuno mi ha mai regalato nulla, non ho mai avuto un procuratore, sono stato fortunatissimo, non mi è mancato nulla. Questa scaletta me la sono fatta da solo. Se tu mi fai allenare io sono a posto, non ho bisogno di altro. A me nell'Italia non mancava niente".

PIO ESPOSITO - "Abbiamo tutto, se no si vanno a creare pressioni. Secondo me ci sono 20-25 giocatori su cui si può costruire una grande Nazionale. Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Barella e Tonali sono dei top. Barella ha determinate caratteristiche e può giocare anche davanti alla difesa, poi ora c'è Pio Esposito che è veramente impressionante. Ti dà la convinzione che prima o poi avremo un padrone dell'area di rigore, ieri sera ha fatto un gol pazzesco per coordinazione e per come ha tirato la palla. Forse assomiglia a Bobo Vieri, ti ripulisce ogni pallone che gli arriva addosso. L'anno scorso l'ho seguito più volte a La Spezia ed è veramente forte
PIZARRO - "A Udine arrivava ogni tanto un pulmino con qualche giocatore nuovo. Gino Pozzo andava in giro a guardare i giocatori, mi diceva questo te lo regalo io. Una volta mi voleva presentare un giocatore (Pizarro), era sul lettino dei massaggi, c'era mezzo lettino vuoto. Poi è andato in campo ed era una cosa incredibile. Me l'hanno presentato come un trequartista, da mediano basso aveva più spazio per ritagliarsi le giocate. Ha questa qualità di farti credere che gioca qui e poi te la mette 40 metri dietro le spalle. Ora nel calcio fanno tutti allo stesso modo, vanno tutti a pressare. Io prima mi sono battuto per la costruzione, ora lo fanno tutti. È più facile anche per le squadre più deboli, hanno la garra di venirti a prendere forte. Giochi contro Guardiola sai da dove ti viene".
MONDIALI - "Italia ci va sicuro ai Mondiali, ha calciatori forti. Gattuso molto bravo perché ha messo queste due punte davanti. Israele ha fatto vedere di avere delle qualità, l'ha vinta lui. Ha trovato delle soluzioni. A me sono successe un po' di cose. Siamo andati a giocare quella partita lì al termine di un campionato che aveva logorato i calciatori. Inter che aveva preso 5 gol in finale, Kean, Buongiorno acciaccati. Lo stesso Bastoni era in dubbio, lui è stato bravo a volerci essere. Giocare quella partita lì in quel momento, con tutti gli infortunati, non è la stessa cosa che avere tutta la scelta. Io credo che questa Nazionale possa diventare forte. Poi bisogna metterci dnetro questa roba qua".
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