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Spalletti: “Retegui e Kean due veri bomber. Possono giocare anche insieme”

Spalletti: “Retegui e Kean due veri bomber. Possono giocare anche insieme” - immagine 1
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha parlato dei due attaccanti
Andrea Della Sala Redattore 

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha parlato di due attaccanti che stanno facendo benissimo in questa stagione: Retegui e Kean

Leggiamo la stagione di Retegui e Kean: chi la sta sorprendendo di più?

«Centravanti diversi. Per caratteristiche: Retegui è una prima punta di posizione, Kean di movimento, quasi seconda punta per certe variazioni sul tema. E ovviamente sto solo provando a sintetizzare. Però sicuramente vedo un parallelo fra i due: entrambi in questa stagione si stanno completando, a livello di crescita personale».


Vediamo come? Retegui.

«Dentro l’area resta un cecchino: controlla la palla, si gira e tira. Però è cresciuto nel gioco spalle alla porta: come appoggia per i compagni, offre una sponda, viene incontro ad aiutare la squadra. Sempre di posizione, però più mobile: così dà anche meno punti di riferimento».

Spalletti: “Retegui e Kean due veri bomber. Possono giocare anche insieme”- immagine 2

E Kean?

«Moise resta potenza unita alla tecnica, ma prima non era così finalizzatore: meno da area, più di movimento. In questo si è perfezionato, è migliorato molto nelle cosettine che gli mancavano, anche se nel primo controllo, rispetto a Mateo, ci mette ancora un pochino di più a sistemarsi la palla. Però, mentre a Retegui devi un po’ portarla, per farlo tirare, Kean se la porta in zona gol anche da solo, per cercare la porta».

La domanda chiave: possono giocare insieme?

«Sì, possono: anche per quello che ho detto prima, a proposito del fatto che stanno vivendo una stagione di maturazione calcistica e completando il loro repertorio abbastanza per diventare due punte top. Poi, dipende dal tipo di partita da giocare».

Ovvero?

«Se giochi con il 3-5-2 e trovi una squadra con il blocco basso, che sta lì al limite dell’area, è più difficile “scavare” situazioni e sei più pericoloso se hai due punte da area di rigore. Provo a fare dei nomi, per esemplificare: come esterni Dimarco e Cambiaso non sono come Kvaratskhelia e Politano, uomini che vanno sugli spigoli vicino alle bandierine e quando devi accerchiare l’avversaria saltano l’uomo. Così porti palla da una parte all’altra e fai saltare il banco. Se invece hai uomini più da tutta fascia che uno contro uno, non salti l’uomo ma vai per il cross: e allora con due centravanti come Retegui e Kean occupi meglio l’area. E una può essere poca, per andare a fare gol. Ecco, allora, che possono giocare insieme, sì».