Tomislav Juranovic, giornalista croato che conosce molto bene Petar Sucic detto Pero, ha rilasciato un'intervista al sito Mow che ha così raccontato alcuni aspetti particolari del nuovo centrocampista dell'Inter.

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Juranovic: “Sucic all’Inter? In Croazia parlano di furto del secolo! Non è come Baturina”

"Il furto del secolo"
—«La crescita di Pero è stata davvero una storia straordinaria. Ha lasciato la Dinamo da solo — nessuno lo ha spinto, sembrava persino poco considerato — per andare in prestito allo Zrinjski. Nel campionato bosniaco però ha brillato, e quando è tornato nell’estate 2023, è entrato nella prima squadra della Dinamo subito al termine della preparazione. Nessuna attesa, nessun bussare educatamente alla porta. L’ha proprio sfondata, quella porta. Così ha conquistato tutti senza alcun trucchetto, ma con onestà, umiltà, corsa, coraggio di giocare un calcio semplice ma efficace. Non è mai stato un uomo spettacolo come Martin Baturina, ma era il cuore pulsante, costante, instancabile della squadra. Per questo i tifosi della Dinamo lo adoravano, e per questo molti ancora definiscono il suo trasferimento all’Inter “il furto del secolo”», ha spiegato.

«Per quanto ne so - ha aggiunto il giornalista - non ha account social ufficiali, né tatuaggi. Non è il prototipo del calciatore moderno che si adatta ai tempi e diventa una sorta di celebrità. È un tipo vecchia scuola in questo senso, simile a Luka Modrić. Solo calcio. Giocatore chiave per la Nazionale? Brozovic si è ritirato nel 2024 e lui ha preso il suo posto. Nessuno pronuncia il nome di Brozovic. È successo tutto molto in fretta. È diventato il volto della nuova generazione, dopo Gvuardiol, e in Croazia la gente è convinta che dopo l'Inter Sucic approderà al Real, al Barcellona o forse al City».
Fatti l'uno per l'altra
—«Come lo vedo all'Inter? Un inserimento perfetto. Il suo dna corrisponde a quello del club. La disciplina tattica, l’etica del lavoro, i polmoni che non si fermano mai, la volontà di lottare in entrambe le fasi… Inter e Pero sembrano fatti l’uno per l’altro. Ricorda Marcelo, ma ha il potenziale per superare anche Brozović. Dategli tempo, diventerà il metronomo in nero e azzurro», ha concluso il giornalista.
(Fonte: Mow)
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