Milan Badelj, oggi assistente allenatore dell’Under 19 della Dinamo Zagabria, ha giocato in Serie A e intervistato da TuttoSport ha parlato del derby di Milano che avrà in campo da un lato Luka Modric, con cui ha giocato in Nazionale, e dall'altro Petar Sucic.

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Badelj: “Modric, un leader che dà tutto. Sucic? Difficile paragone con Brozovic ma…”

«Luka anno dopo anno straconvince e mostra ancora cose impressionanti. Pochi hanno e avevano quello che ha lui, in passato parliamo di Xavi e Iniesta, giocatori che hanno il calcio dentro di loro, il senso del gioco, l'intelligenza situazionale. E quindi mi sto godendo ancora di più adesso Modric perché prima o poi dovrà smettere. Quello che mi ha sempre stupito di lui è la sua voglia di vincere. Uno pronto a tutto, anche in partitella di calcio tennis se non vinceva gli venivano le vene sul collo, c'entra l'emozione della vittoria, dà tutto e lo trasmette ai compagni. Ancora a 40 anni è determinante, chi gioca con lui migliora standogli vicino», ha raccontato l'ex calciatore.

E su Sucicha detto: «Penso possa migliorare ancora e ancora, diventando uno dei centrocampisti più forti dell'Europa. Se è il nuovo Brozovic? Difficile fare un paragone con Marcelo, lui poteva tranquillamente fare il 6 e l’8, ma soprattutto era arrivato in un’Inter che non era così forte come quella attuale. Aveva avuto qualche difficoltà all'inizio e poi è cresciuto. Petar magari alla fine della prima stagione avrà meno minuti, ma il contesto in cui si sta inserendo è più semplice: l'Inter è strutturata. Sucic da mezzala può raggiungere picchi importanti e fare una carriera di 10-12 anni in nerazzurro, quindi stiamo parlando di livelli massimi», ha detto sull'interista.
E sul derby ha aggiunto: «L’Inter ha una squadra rodata, giocano insieme, e bene, da anni. Il Milan con Allegri, che sa perfettamente cosa sia un derby, gioca in modo diverso. Sono molto curioso, mi aspetto una partita con tanta energia, ma con meno occasioni da gol. Ci sarà equilibrio. In generale direi poi che per lo scudetto i nerazzurri e il Napoli hanno qualcosa in più, anche se per tradizione e ambizione il Milan dovrà tornare ad ambire al titolo. Se sono mai stato vicino alle due milanesi? All'Inter no, col Milan c'era stato qualcosa ma non si è concretizzato».
(Fonte: TS)
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