Esclude, dunque, la Juventus?
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Vieri: “Inter, Chivu deve sistemare una cosa. Fiducia a Luis Henrique e su Frattesi alla Juve…”
«Ma due settimane fa non era tutto nero e negativo? E adesso, dopo qualche vittoria, è tutto bello e positivo? Basterebbe solo mantenere un po’ di equilibrio. Penso sia presto per parlare di una Juve da scudetto: qualcosa di nuovo si inizia a vedere, ma l’effetto Spalletti lo valuteremo davvero tra 2 o 3 mesi».
Vedrebbe bene un Frattesi inserito lì, nel motore bianconero?
«Frattesi starebbe bene in tutte le squadre d’Europa e non solo di Italia. Non ne trovi in giro di mezzali di questo tipo, capaci di inserirsi con quella forza dentro l’area di rigore».
Senza Vlahovic, i nuovi d’attacco dovranno giocare di più: ci stupiranno anche loro?
«Chi viene dall’estero fa sempre fatica, perché mai questa legge non dovrebbe valere per David e Openda? In Italia il gioco è più tattico, più chiuso, serve tempo e ambientamento. È dura all’inizio perché magari giochi mezz’ora, poi per due settimane non vedi il campo, poi fai un tempo. Adesso avranno più spazio entrambi e vedremo: quei due i gol li hanno sempre fatti. Poi la Juve ha Yildiz che crea: è diverso, speciale, nell’uno contro uno ti ammazza».
Ecco, all’Inter manca proprio chi salti l’uomo alla Yildiz.
«L’Inter arriva in porta in un altro modo, con una tecnica collettiva incredibile e un gioco bellissimo. Si trovano a memoria, verrebbe solo da battere le mani, al di là del risultato. Ripeto, ha la rosa migliore di tutte, ma non significa che vincerà per forza, sennò il calcio sarebbe troppo facile. Era più forte anche l’anno scorso, eppure alla fine ha vinto il Napoli, che è stato più bravo, ordinato, affamato. Vedremo se stavolta sarà diverso, ma occhio anche a Milan e Roma».
A proposito, Gasperini reclama disperatamente delle punte...
«Bisogna semplicemente ascoltare Gasp: se dice che servono due attaccanti, servono due attaccanti. La Roma, effettivamente, fa pochi gol: se potesse raccogliere di più dalle punte diventerebbe molto pericolosa. Al di là dei nomi, Zirkzee o Raspadori, deve sfondare davanti. E non deve discutere Dybala: non è finito, ha qualità che gli altri non hanno. E se non inventa lui, c’è comunque il piedino di Soulé».
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