Uno dei pilastri dell'Inter di Chivu è sicuramente Manuel Akanji. Il tecnico non ci rinuncia mai, in campionato le ha giocate tutte, e il club si sta già portando avanti per il suo riscatto.

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Akanji, eccezione alla regola Chivu. Futuro? “Sarà primo acquisto 2026”. Poteva essere Milan…
"Akanji e altri dieci. Perché sì, l’Inter di Chivu si è arrampicata in cima alla classifica di Serie A dosando uomini ed energie, e sì, nell’Inter di Chivu non esistono riserve ma solo titolari, come piace ripetere all’allenatore nerazzurro, però Manuel Akanji fa eccezione. È il più titolare dei titolari. In campionato lui — e soltanto lui — gioca sempre, dall’inizio, e non esce mai: caso unico in una squadra in cui tutti, da Sommer a capitan Lautaro, hanno cominciato almeno una volta guardando dalla panchina. Non troverete Akanji in testa alla graduatoria dei nerazzurri con più minuti sulle gambe semplicemente perché si è vestito di nerazzurro solo a settembre. Da quando è sbarcato in Italia, però, la musica è cambiata: Chivu lo ha piazzato nel suo trio difensivo alla prima occasione — Torino, derby d’Italia — e non lo ha più tolto", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Lo ha spostato, semmai, dalla destra al centro, lanciando un messaggio a squadra e società: Manu sa far tutto e può anche guidare il reparto, il suo profilo è presente e futuro insieme. Se c’è una mossa da compiere senza pensarci troppo è staccare quell’assegno da 15 milioni per il City e fare di lui un interista a tutti gli effetti. Il diretto interessato ha spiegato che spera nella conferma perché «sono venuto all’Inter per restare». Gli accordi con il club inglese dicono che c’è tempo fino a giugno e che l’eventuale scudetto nerazzurro trasformerebbe automaticamente il diritto di riscatto in obbligo, ma più della forma qui conta la sostanza. E la sostanza parla chiaro: Akanji è già il primo acquisto in pectore della prossima estate".
"Una prospettiva che fino a una manciata di mesi fa sembrava impensabile, anzi. C’è stato un momento in cui Akanji sembrava destinato a frequentare San Siro con la maglia rossonera addosso. Il Milan ci ha provato, lo ha trattato e ci ha anche creduto, ma ha dovuto rivedere i propri piani all’ultimo momento perché Manuel ha declinato l’offerta in nome della cara vecchia Champions. Giocarla ancora e riprovarci dopo averla vinta con il City due anni fa, battendo in finale proprio l’Inter, era un pallino del difensore con le treccine. E allora, quando si è fatta avanti l’Inter — che era stata già a un passo da lui nel 2022 — Akanji non si è fatto pregare: quale club migliore per puntare di nuovo la coppa più bella se non quello che l’ha sfiorata due volte negli ultimi tre anni?", aggiunge il quotidiano.
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