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Dopo le due sconfitte in campionato contro Udinese e Juventus, l'Inter riparte dalla Champions League. Fondamentali i tre punti guardando anche il calendario in Europa.
"Il nuovo allenatore, Chivu, è già a un passo dall’essere in discussione. Una sconfitta stasera acuirebbe dubbi e perplessità e scaraventerebbe il tecnico romeno in un limbo. Chivu ha dovuto gestire il distacco dell’Inter dal predecessore, Simone Inzaghi, separazione resa traumatica dal 5-0 subito contro il Psg nella finale di Champions.Chivu ha optato per una transizione morbida, sembra che voglia modificare per gradi sistema e principi di gioco, ma in questi casi la mediazione non paga. O si fa come Massimiliano Allegri nella successione ad Antonio Conte sulla panchina della Juve nel 2014 - il ricalco pressoché totale di quel che aveva trovato - o si riparte da capo, come Igor Tudor davanti al lascito di Thiago Motta, sempre alla Juve, di recente. Nelle interviste post partita di sabato a Torino, Chivu ha lanciato messaggi di rottura con il passato, ha detto che in certi momenti non bisogna vergognarsi di buttare la palla in tribuna. Nel mirino c’era (c’è) il giro-palla che ha contraddistinto l’Inter nelle quattro stagioni inzaghiane . Chivu deve accelerare la mutazione, cambiare l’Inter prima che l’Inter cambi lui", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Il mal di schiena di Lautaro è un brutto imprevisto, sarebbe difficile rinunciare all’esperienza e alla presenza scenica del capitano, ai suoi 21 gol in Champions. Per paradosso, la sua eventuale assenza potrebbe permettere a Chivu di testare Pio Esposito e Bonny in un contesto di asprezza media come quello di stasera. Esposito potrebbe partire titolare ma è immaginabile che Bonny rientri in uno dei cinque cambi. Di sicuro ci sarà Marcus Thuram: se il francese segnasse, sanerebbe l’equivoco generato dalle risate con il fratello in Juve-Inter. Chivu apporterà qualche modifica, forse “libererà” Frattesi, profilo di centrocampista congeniale al suo calcio. Può essere che ad Amsterdam si cominci a vedere un’Inter diversa, più conforme alle idee del nuovo allenatore, più immediata e verticale, da corsa", aggiunge Gazzetta.
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