La decide Thuram, ancora. L'attaccante dell'Inter spazza via ogni polemica dopo la sconfitta in casa della Juve, si prende la scena e con due gol regala tre punti importanti ai nerazzurri nella prima stagionale in Champions League.

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Inter, Chivu gli consegna le chiavi Thuram si prende la scena. Ora manca solo l’ultimo step
"Nel giorno delle cento presenze con l’Inter, non c’era modo migliore per spazzare via le critiche. Marcus Thuram ha preferito far parlare il campo, ancora una volta: la doppietta di ieri è servita a mettere da parte il polverone innescato da quel siparietto a Torino con suo fratello Khephren che aveva fatto storcere il naso a molti. Nella prima stagionale di Champions il francese si è ripreso la scena, ma nelle vesti di mattatore: la doppia spallata, tra la fine della prima frazione e l’inizio della seconda, ha fatto crollare il muro dell’Ajax. Stavolta senza tralasciare la forma: la gioia convinta dopo entrambi i gol e il sorriso mostrato in favore di camera hanno cancellato la non esultanza dopo la rete alla Juventus", analizza il Corriere dello Sport.
"Chivu ieri, complice il forfait di Lautaro Martinez, gli ha consegnato le chiavi dell’attacco ed è stato ampiamente ricompensato. Riferimento per i compagni, ma al tempo stesso imprevedibile insidia per i difensori avversari. Limitando i fronzoli e badando alla sostanza, portando in campo proprio quello che era stato chiesto dallo staff tecnico a più riprese a tutta la squadra. Il tecnico rumeno magari lo testerà più avanti anche qualche metro più indietro, nel caso in cui decidesse di cambiare modulo, ma sa che gli anni all’Inter hanno trasformato il francese in un numero nove in piena regola. I trentotto gol in cento presenze con la maglia nerazzurra confermano un’evoluzione che neanche lui pensava di poter compiere".
"I due gol di Thuram sono stati decisivi per trasformare la prestazione in risultato, con quel tocco di pragmatismo e concretezza che fanno la differenza. Era il segreto, ripetuto a voce alta e non sussurrato da Chivu, per raccogliere una soddisfazione dopo la delusione accumulata negli ultimi due turni di campionato, con vittorie compromesse da attimi di leggerezza e perfino presunzione. Due elementi che l’Inter ha tolto dal suo bagaglio prima di partire per Amsterdam e che in casa nerazzurra sperano non si rivedano più d’ora in avanti. Il compito di Tikus sarà cercare di viaggiare a una certa velocità più a lungo possibile. Ha cominciato col piede sull’acceleratore come un anno fa, lo testimoniano i cinque sigilli in quattro partite. La differenza la farà la continuità: sarà importante tenere il ritmo per preservare l’ambizione dell’Inter di primeggiare. Nella scorsa stagione calò drasticamente da gennaio in poi, dovrà lavorare su muscoli e testa per evitare altre flessioni: è ciò che gli manca per diventare un top assoluto", aggiunge il quotidiano.
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