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Condò: “Il Napoli ha ancora un bonus, rimonta complicata per l’Inter. E la zona Champions…”

Condò: “Il Napoli ha ancora un bonus, rimonta complicata per l’Inter. E la zona Champions…” - immagine 1
"La battaglia infuria a ogni livello del torneo, e a tre partite dalla fine pochi hanno qualcosa da gestire", spiega Condò
Matteo Pifferi Redattore 

Intervenuto sulle colonne del Corriere della Sera, Paolo Condò ha analizzato così la lotta al quarto posto in Serie A:

Condò: “Il Napoli ha ancora un bonus, rimonta complicata per l’Inter. E la zona Champions…”- immagine 2

"Nel primo tempo della gara di ieri sera abbiamo paradossalmente pensato che Lilian e Sandra Thuram non si sarebbero dovuti fermare a due figli, perché il gol e il recital di Kephren stavano spingendo la Juve esattamente come Marcus aveva fatto con l’Inter a Barcellona. Mica giusto che soltanto due club — peraltro i più bravi a crederci — possano godere dei frutti di cotanta famiglia. Poi il Bologna ha pareggiato la grande intensità bianconera e, di conseguenza, il punteggio in uno scontro diretto giocato a perdifiato, e che consegna al rettilineo d’arrivo una classifica più che intasata in zona Champions. Cinque partite (su 9) concluse 1-0 descrivono un finale di lotta assai più che di governo"

"La battaglia infuria a ogni livello del torneo, e a tre partite dalla fine pochi hanno qualcosa da gestire: giusto il Napoli, capace di conservare il bonus di un pari che rende impervia la rincorsa dell’Inter, e l’Atalanta, che dopo essere stata riassorbita ha prodotto un nuovo scatto — 10 punti in 4 gare — e a Monza ha finito di restituire al suo terzo posto un margine rassicurante. Il resto è la mischia furibonda per i posti europei, con una o forse due (chi vince la Coppa Italia guadagna un passaporto) destinate a restare fuori da tutto, e con distanze così minime non sarà divertente. È il segmento di classifica più combattuto ed eccitante, anche perché gli scontri diretti si susseguono — ne restano tre — e solo l’ultima tappa sarà pianeggiante. Prima dell’ordalia di Bologna la giornata 35 era vissuta sullo sforzo estremo delle squadre romane per restare aggrappate al treno della Champions. La Lazio ci è riuscita segnando subito e controllando poi la disperazione dell’Empoli: un risultato se vogliamo normale, eppure notevole dopo la bufera della telefonata rubata a Lotito, una vergogna in sé ma anche una bomba nello spogliatoio per le dichiarazioni carpite"


"La storia probabilmente non è finita, ma intanto Lazio-Juve di sabato prossimo è rimasto uno spareggio. Quello di ieri tra Roma e Fiorentina è stato vinto ancora una volta da Ranieri, che ha completato il suo giro d’Italia: imbattuto da 19 gare, ne ha portate a casa 14, otto delle quali per 1-0. E il bello è che la cosa non significa calcio avaro, ma una Roma che dopo la perdita di Dybala ha valorizzato Soulé, e aggiungendo il dinamismo di Shomurodov consente a Dovbyk di recitare da terminale puro. Non proprio conservativo, come schieramento. Ieri, poi, una Fiorentina allo stesso livello è stata frustrata dalle grandi parate di Svilar su Kean, e pare uscita dal giro della Champions. Ma come accade all’Inter, anche la Viola ha ancora una coppa in cui credere. Sarebbe assai più di una consolazione"