A portare in vantaggio l'Inter è stato Federico Dimarco. L'esterno sta ritrovando la brillantezza a cui aveva abituato tutti. Il piede non è mai andato via, mancava la condizione che piano piano si sta rivedendo. Ed è un'ottima notizia per l'Inter e per Chivu.

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Inter, è tornato Dimarco. Ponte tra Inzaghi e nuovo corso Chivu: “Garante della transizione”
"Il figlio dell’Inter che ha fatto urlare San Siro non mostra i muscoli dopo un gol, non ha i segni particolari del predestinato e di mestiere non fa l’attaccante. Eppure, l’Inter e i suoi tifosi non aspettavano altro, perché il ritorno di Federico Dimarco, del vero Dimarco, aveva tutta l’aria del grande evento atteso con trepidazione. Un gol per accendere la risalita nerazzurra, per riconciliarsi col passato e guardare al futuro con grande fiducia e l’Inter è ripartita insieme con la sua freccia platinata. Se cercate un ponte tra la vecchia Inter e il nuovo corso targato Chivu, guardate a sinistra e troverete la risposta: Dimarco è il garante della transizione", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Il gol gli mancava da sei mesi, da quella punizione maradoniana nello stadio intitolato al grande Diego che aveva illuso l’Inter nel faccia a faccia da scudetto con il Napoli a marzo, prima che sbucasse Billing a rovinare la festa. In quella partita Dimarco si era fermato per un problema muscolare, e dal ritorno in campo in avanti aveva stretto i denti di continuo. Quella fatica, Federico se l’è portata dietro anche in questa stagione, poi ecco un paio di accelerazioni delle sue. Un assist col compasso per Thuram, da subentrato, nel derby d’Italia, tanto perfetto quanto inutile, e il gol stappa-partita di contro il Sassuolo, determinante per costruire la seconda vittoria in campionato. Una serata perfetta, arrivata dopo le parole di Amsterdam che sembravano annunciare la riscossa. Contare sul piede caldo di Dimarco, che da quando è tornato nella famiglia nerazzurra, nel 2021-22, tra terzini ed esterni di centrocampo è il giocatore che ha partecipato a più reti in A: 35 divise tra 16 gol e 19 assist. Fede è tornato. O forse non se n’era mai andato?", aggiunge Gazzetta.
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