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"Non c’è voglia di drammatizzare, non voleranno stracci e non sono previsti faccia a faccia spigolosi: il dialogo costante tra tecnico, squadra e società si arricchirà solo di un capitolo, ma in un momento decisivo per davvero. La squadra è pur sempre seconda a due tiri di schioppo dal Napoli: nonostante l’ultimo rallentamento, l’Inter ci crede come prima e la dirigenza vorrebbe proprio ripartire dal primo tempo audace allo Juve Stadium. E poi dallo spirito di Champions dove solo un golletto è stato preso in 8 partite (in campionato, invece, cade come sempre l’asino: sono 24 in 25 gare). Ecco perché oggi l’Inter tutta si confronterà sulla spina che tende a staccarsi proprio nelle partite vitali. Sta a Inzaghi risolvere una volta per tutte il bug degli scontri diretti. E Simone non sarà tenero, come non lo è stato domenica davanti alla tv: «Per arrivare dove vogliamo non basta quello che stiamo facendo...», ha detto. In un colpo solo ha tenuto alta l’ambizione, ma ha ammesso il problema", aggiunge Gazzetta.

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