"In pratica - ha detto Palladino - dovremo preparare due partite differenti in quattro giorni pur giocando contro lo stesso avversario: saremo contati giovedì (domani, ndc) e con tutti i nuovi lunedì sera. Al Franchi saremo in pochi, pochissimi, appena quattordici non potendo schierare i nuovi, con Cataldi e Colpani che stiamo cercando di recuperare e con Adli alle prese con una contusione alla caviglia".
"Però, questi pochi disputeranno una grande partita. Sono sicuro che faremo una prestazione super. Troppa sofferenza nei secondi tempi all’Olimpico contro la Lazio e contro il Genoa? È vero. Ne ho parlato con la squadra e non è una questione fisica, perché corriamo di più nella ripresa. Stare più “bassi” non vuol dire essere passivi: la strada non è difendersi per vincere, ma fare bene entrambe le fasi per vincere".
"Nessun indizio di formazione, ovviamente. Palladino si affida alla rifinitura per le scelte definitive e parte da qui: Comuzzo, Pongracic, Ranieri e Gosens davanti a De Gea, due tra Adli, Cataldi, Mandragora e Richardson a centrocampo, Dodo esterno alto sulla linea di tre-quarti con Gudmundsson e Beltran alle spalle di Kean".
(Corriere dello Sport)
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