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Inter senza Thuram, ma con Bonny ed Esposito in più rispetto allo scorso anno. Chivu se li gode, ma in estate il mercato sarebbe potuto andare diversamente. Tra gli obiettivi nerazzurri c'era Hojlund, finito poi alla corte di Chivu.
"Rasmus chi? Altro che Hojlund, obiettivo di inizio mercato, l’Inter oggi si gode la crescita costante di Ange-Yoan Bonny e Francesco Pio Esposito. Certo, il danese - non ancora al 100% e sicuro di esserci domani sera al Maradona - è e rimane un attaccante di primo livello, ma oggi l’Inter non può avere rimpianti. La scelta maturata durante l’estate sta dando risultati in questo avvio di stagione e l’eventuale arrivo di Hojlund, chissà, probabilmente avrebbe cambiato la storia soprattutto di Esposito, oggi talento che si coccola l’Inter e pure la nazionale azzurra", analizza Tuttosport.
"Fra gli obiettivi del ds nerazzurro Piero Ausilio, non è un mistero, c’era Rasmus Hojlund, già allora ai margini nel Manchester United. Il dirigente interista, il 4 giugno si recò a Londra. L’obiettivo principale era capire da Fabregas e Suwarso, numero uno del Como, se ci fossero i margini per liberare il tecnico spagnolo e portarlo a Milano per il dopo Inzaghi - contatto che non portò a nulla, con l’Inter che a quel punto virò con forza su Chivu -, ma in quel blitz inglese Ausilio prese informazioni anche sul centravanti danese, ritenuto il giusto tassello per rendere l’attacco completo, con tre giocatori di primo livello. Lo United non era affatto contrario alla cessione e si parlava già di prezzo e formule, con la possibilità di arrivare all'ex Atalanta in prestito oneroso con diritto oppure obbligo di riscatto intorno ai 40 milioni".
"Un paio di settimane dopo, però, qualsiasi discorso o progetto fu abortito. L'Inter, che stava portando avanti la trattativa per Bonny, individuato come quarto attaccante per definire il reparto, scoprì definitivamente che Pio Esposito non era più il ragazzino mandato in prestito a Spezia. Chivu, diventato nel frattempo allenatore nerazzurro, a causa di infortuni e altre assenze, lanciò l'allora 19enne centravanti campano il 21 giugno a gara in corso contro i giapponesi dell'Urawa Reds nella seconda gara del Mondiale per club, ottenendo dal suo giocatore, già allenato nelle giovanili interiste, l'assist per il 2-1 di Valentin Carboni. Quattro giorni dopo, ecco il gol contro il River Plate. Due prestazioni che convinsero in fretta il club a toglierlo dal mercato: il nuovo ariete sarà Pio Esposito. E tanti salutati a Hojlund, giunto a fine agosto, dopo essere stato trattato anche dal Milan, in quel Napoli che a giugno aveva provato a strappare Bonny all'Inter e a luglio aveva prospettato 40 milioni proprio per Pio", aggiunge il quotidiano.
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