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Getty Images
In casa Napoli Conte si lecca le ferite dopo i sei gol presi in Champions League e spera di recuperare qualcuno in vista della gara di sabato sera contro l'Inter, in particolare Hojlund di cui la mancanza si è sentita parecchio.
"Complicato sospettare che Amir Rrahmani, in teoria il «mastice» per suturare queste crepe che si aprono dinnanzi al portiere, non ci sarà sabato prossimo, probabilmente neanche a Lecce e solo il destino riuscirà eventualmente a indirizzarlo verso il Como: l’infortunio al bicipite femorale in nazionale gli ha sottratto già otto partite, almeno un altro paio gliele toglierà, e però non verrà forzato («non l’ho mai fatto»: cit. Conte) perché è vietato correre rischi inutili", scrive La Gazzetta dello Sport.
"Hojlund sta assai meglio, non ancora benissimo, ma ci sono «noie muscolari» che meritano di essere gestite, evitando di farsi travolgere dall’impazienza: a Torino era impossibile avercelo, ma anche a Eindhoven, mentre soltanto lasciando che il corpo invii messaggi al danese sarà semplice arrivare ad una decisione. La partita concede all’attaccante un altro paio di giorni di riposo e terapie e pure in questo caso nessuno proverà ad accelerare il rientro. E poi c’è Lobotka, che ha i suoi tempi: si è fermato col Genoa, non è andato in nazionale, ha ormai un paio di settimane alle spalle e una decina di giorni davanti a sé per intuire se contro il Como varrà la pena di alzare la manina e suggerire a Conte di tenerlo presente", scrive il quotidiano.
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