Miglior attacco d'Italia, per numeri ma non solo. In questa stagione l'Inter può contare su 4 elementi dal rendimento sicuro e intercambiabili fra loro: ai titolarissimi Lautaro e Thuram sono stati aggiunti i giovani Bonny ed Esposito, che stanno dimostrando di poter essere considerati ben più che semplici riserve. Un reparto senza eguali, come scrive il Corriere dello Sport: "Un attacco così non ce l'ha nessuno. Quale altra squadra o allenatore, infatti, in Serie A può disporre di quattro frecce del calibro di Lautaro, Thuram, Bonny ed Esposito? Insomma, l'Inter è passata dall'avere un reparto offensivo ridotto all'osso, con la coppia titolare di livello assoluto (il Toro e Tikus), accompagnata però da rincalzi non all'altezza, tanto da generare ansia e preoccupazione ad ogni piccolo acciacco, ad una clamorosa abbondanza di risorse e soluzioni".

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Inter, nessuno ha un attacco così: che scelta per Chivu. Lookman? Un vantaggio non averlo
I numeri
—"I numeri sono più che eloquenti. Lautaro e Thuram, evidentemente, non possono che fare la voce grossa, con il primo che ha già toccato la doppia cifra per la settima stagione consecutiva e il secondo già a quota 7 gol, dopo l'ultima doppietta. Bonny ed Esposito, però, li seguono a ruota, rispettivamente con 5 (frutto di appena 9 conclusioni in porta) e 3 centri. Il totale fa 25 reti del solo attacco, rispetto ad un bottino di squadra di 45: vale a dire il 55%. E, volendo fare pure una media, le punte nerazzurre garantiscono 1,32 gol a partita. Con il condimento, peraltro, di 5 assist e un rigore procurato".
Lookman? Non un rimpianto
—"Sarebbe ingeneroso, però, etichettare Chivu come allenatore fortunato. C'è il suo zampino, infatti, nella crescita esponenziale dei due attaccanti più giovani. Del resto li conosceva bene entrambi: Esposito addirittura benissimo, visto che lo ha accompagnato e guidato nei suoi anni di settore giovanile interista. Per Bonny, invece, sono bastati i pochi mesi trascorsi assieme a Parma. Sta di fatto che, appena se li è ritrovati a disposizione, in aggiunta a Lautaro e Thuram, ha compreso subito che non sarebbero serviti altri rinforzi Lookman è stato un sogno accarezzato estivo accarezzato per diverse settimane. Ma, alla riprova dei fatti, dovervi rinunciare è stato un vantaggio. Vero che, nell'Inter, continua a mancare il cosiddetto dribblatore, ma l'attacco non ne risente certo. Le occasioni continuano a fioccare, come i gol. Che avrebbero potuto essere anche di più, alla luce delle molte occasioni sprecate".
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