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Getty Images
Pio Esposito sta bruciando totalmente le tappe nel suo percorso di crescita. In pochi mesi ha ottenuto la conferma all'Inter, i primi gol in nerazzurro, fino ad arrivare alla vetrina della nazionale con la rete all'Estonia. Crescita esponenziale che fa gongolare il club. Lo sottolinea anche la Gazzetta dello Sport in edicola stamattina:
"Per il club il talento di Pio non ha prezzo. Se la crescita proseguirà come in questi primi mesi, anche l’ingaggio potrà salire verso l’alto. Capitale Con Pio nel motore, il club di viale della Liberazione non si sente solo più forte ma anche più ricco, in tutti i sensi. Perché il talento cresciuto a pane e Inter è una scalata continua in carne e ossa: ogni partita un piano più su, ogni pallone buttato dentro una foto da prima pagina.
L’ultima, Esposito l’ha stampata nel freddo di Tallinn: Kean, titolarissimo dell’attacco di Gattuso alza bandiera bianca poco dopo aver sbloccato la partita con l’Estonia, Pio entra, si muove con la sapienza di un centravanti di trent’anni e segna con un colpo da 9 vero. Scene già viste in nerazzurro, dal primo centro al debutto da titolare contro il River Plate lo scorso 26 giugno — quando di anni ne aveva ancora 19 — fino alla prima rete in Serie A, a Cagliari, da subentrato proprio come l’altra sera in Estonia. Pio è il capitale umano dell’Inter, è il nerazzurro che meglio di tutti incarna i tratti del profilo ideale per il nuovo corso targato Oaktree perché è giovane, ha margini di crescita enormi e un valore che può lievitare in maniera vertiginosa nel giro di pochi mesi".
In Primavera era arrivato l'ultimo rinnovo fino al 2030 con ingaggio a circa 1 milione. "Beppe Marotta e Piero Ausilio, presidente e ds nerazzurri, hanno confezionato un affare. E' logico ipotizzare che club e giocatore in futuro, magari alla fine di questa stagione, possano sedersi a ridiscutere i termini dell’accordo. Lo stipendio potrà raddoppiare o poco più, diciamo tra i 2 e i 2,5 milioni", scrive la rosea.
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